L’ottavo di Champions League è decisivo per Maurizio Sarri, il suo futuro e quello della Lazio si sta già delineando.
Maurizio Sarri è sempre l’uomo più discusso in casa biancoceleste. La sconfitta di venerdì, al di là di quanto visto sul fronte arbitrale, ha aumentato le perplessità della piazza nei confronti del tecnico. Stasera è chiamato a una grande prova d’appello contro un Bayern Monaco non in formissima.
La Lazio a due volti in questa stagione ha stupito in Europa ed è stata meno convincente nei confini nazionali. La squadra è poco incisiva in campionato, Maurizio Sarri sta eguagliando il suo record di sconfitte in una stagione: 11 i ko della Lazio in Serie A contro i 12 raggiunti con l’Empoli nella stagione 2014-15, all’esordio nella massima serie.
Non un dato positivo, il tecnico fa discutere per la scelta e la gestione degli uomini e, mai come stasera, ha gli occhi puntati addosso. L’esito del match sarà decisivo per la sua panchina, all’orizzonte si muovono ipotesi interessanti sia per il club ma anche per lo stesso tecnico.
Lazio, le mosse per il futuro fanno discutere
Conquistare i quarti di finale sembra ormai l’unico obiettivo della Lazio. Le distanze dal quarto posto in campionato sono proibitive con il Bologna distante undici punti, raggiungere almeno il pass successivo in Champions League toglierebbe un po’ di amarezza e aggiungerebbe anche qualcosa sul bilancio. La gara in Germania sarà fondamentale per il futuro di Sarri che, in caso di tracollo, potrebbe anche lasciare anticipatamente la Lazio. Una possibilità non remota, se capirà di non essere più seguito in campo eviterà di fare come nel periodo bianconero, quando rimase a tutti i costi in panchina. I biancocelesti, poi, ripartirebbero da Igor Tudor o Stefano Sanderra per l’immediato.
Il tecnico croato arriverebbe a Roma solo con la garanzia di non essere un traghettatore. Già ha rifiutato il Napoli che non voleva concedergli un contratto da una stagione e mezza, ripeterebbe tutto ciò con Lotito. Il cambio senza grosse complicazioni porterebbe in panchina, invece, Stefano Sanderra attuale allenatore della Primavera, che gestirebbe così il finale di campionato per tornare poi con i giovani dalla prossima stagione.
La Lazio valuterà il futuro, Sarri invece penserà a chiudere la carriera al meglio. Difficilmente potrebbe trovare una nuova panchina italiana, il suo senso di insoddisfazione in Serie A è cresciuto ai massimi livelli. Non è improbabile un ritorno in Premier League, qualche club emergente potrebbe valutare un tecnico esperto con la garanzia di fare un mercato su misura per il suo tipo di gioco.