Nonostante l’accordo per i prossimi 5 anni con la Lega di Serie A, i problemi per DAZN non sono ancora finiti: decisione clamorosa
Il futuro del calcio in Italia? In parte lo conosciamo già ed è strettamente collegato alle scelta della Lega che ormai sono ufficiali dallo scorso ottobre. Ma proprio ora che DAZN sembra essersi attestata senza più problemi di trasmissione, arriva una nuova bufera sulla tv in streaming.
La decisione finale è stata quella di non cambiare nulla, anche se diversi club di Serie A spingevano per far partite il canale della Lega e trattare in proprio. Invece alla fine i diritti televisivi per il quinquennio 2024-2029 sono stati assegnati a DAZN e Sky per una cifra complessiva di 900 milioni di euro a stagione.
DAZN metterà sul piatto 700 milioni di euro per la trasmissione di tutte le 10 partite, di cui 7 in esclusiva. Sky gli altri 200 milioni di euro per 3 gare per giornata in co-esclusiva. Ma con una novità importante, perché a partire dal prossimo campionato
Cambierà quindi qualcosa per i tifosi e gli appassionati di calcio dalla prossima stagione dopo l’accordo per la cessione dei diritti tv? L’unica novità, anche se aspettiamo la conferma che arriverà la prossima estate, è che quattro big match saranno programmati alle ore 12.30 di domenica e alle ore 15.00: due per ogni slot orario, spalmati su tutto l’arco dell’anno e non in contemporanea. Dipende dalle nuove condizioni per Sky che sarà più libera di scegliere quali partite trasmettere.
Tutto già stabilito quindi, anche se in realtà poi ci sono variabili impazzite che si sono materializzate con forza nell’ultimo weekend. Perché in diversi stadi della Serie A, DAZN e Sky hanno subito un attacco frontale. Ha cominciato Ivan Juric a Torino contestando le parole dell’inviato di Sky Sport. Ha continuato Gianpiero Gasperini ribellandosi per quello che aveva appena detto il suo intervistatore a DAZN. Ma il meglio è arrivato a Napoli, nello stadio dedicato a Diego Maradona.
La partita contro la Juventus, poi risolta a favore della squadra di Calzona, è certamente la più sentita della stagione. Ma il presidente Aurelio De Laurentiis ha contribuito a renderla ancora più pepata con alcune sue dichiarazioni prima e dopo la sfida. Con chi ce l’aveva? Il bersaglio per una volta è molto chiaro.
“Abbiamo chiuso con DAZN, da adesso parleremo solo con Sky e la Rai”, ha detto per spiegare la scena muta dei suoi nei confronti della piattaforma in streaming. E così si è messo in mezzo, come ha ricostruito il Corriere della Sera, per non far riprendere la sua squadra negli spogliatoi prima del via, anche perché lui più volte ha detto di essere contrario.
Poi è arrivato l’annuncio ufficiale da parte di Pierluigi Pardo che commentava la partita: “Non vedrete interviste dei tesserati del Napoli in questa diretta perché la società ha deciso di non intervenire ai microfoni di DAZN. Siamo molto dispiaciuti per tutti i nostri spettatori”. Ma secondo La Repubblica c’è di più: ADL sarebbe arrabbiato perché DAZN ha fatto piazzare Napoli-Atalanta della vigilia di Pasqua alle 12:30, orario che ritiene assurdo.
Il tecnico nerazzurro pensa alla stagione e a come concluderla alla grande, ma come è…
Il portiere giallorosso si conferma ancora una volta come uno dei più bravi in circolazione…
Il Napoli sbanca Monza con grande sofferenza: l'attacco è durissimo da parte di Er Faina,…
Giuseppe Marotta è sempre più vicino a chiudere un colpo importante per il futuro dell'Inter:…
L'Inter di Inzaghi vola, ma il tecnico può dire addio a fine stagione: ecco chi…
La partita con il Bodo Glimt rischia di essere un vero e proprio spartiacque per…