Il mondo del calcio è sotto choc a causa di una morte improvvisa, che nessuno si sarebbe aspettato, tutti sono rimasti davvero senza parole.
La morte di una persona non può che essere un evento tragico, non solo chi ha avuto modo di conoscerlo, ma anche per chi, almeno indirettamente, ha intrecciato la propria strada con chi è scomparso. La sensazione di sgomento che si prova in questi casi non può però che essere più forte se tutto avviene in maniera inaspettata, senza che ci fosse alcun campanello d’allarme che potesse segnalare l’episodio, così da provare ad agire in maniera preventiva.
Questo è quello che è accaduto recentemente nel mondo del calcio, in Spagna, in occasione della gara di Copa del Rey tra Atheltic Bilbao e Atletico Madrid avvenuta giovedì 29 febbraio. Un tifoso che era presente allo stadio ha infatti perso la vita in seguito a un malore.
Una tragedia colpisce il mondo del calcio
Pur essendo fortunatamente episodi rari, è capitato certamente a tutti di dover assistere a una partita di calcio in cui si rende noto del malore di una persona che era presente sugli spalti. In casi come questi il tam tam non può che essere veloce, per questo in pochi secondi a esserne informati sono anche i giocatori in campo, oltre al direttore di gara, che nella maggior parte delle situazioni opta per la sospensione del match.
Agire in questo modo non è solo segno di rispetto, ma consente anche di poter garantire i giusti soccorsi, ben sapendo come il personale che può garantirlo è presente sul campo da gioco. La tempestività non può che essere fondamentale, per questo l’auspicio di tutti è che l’epilogo possa essere positivo.
Ed è questo l’augurio che avevano tutti i presenti in occasione di Athletic Bilbao-Atletico Madrid, interrotta al 34′ a causa in seguito all’ictus che ha colpito un tifoso 77enne presente in tribuna. L’arbitro non ha avuto alcuna esitazione nell’interrompere la gara, nonostante in un primo momento il quadro clinico non sembrava essere così grave (si era pensato a uno svenimento). Già pochi minuti dopo l’uomo, Miguel Ocio, è stato portato in ospedale, ma qui è poi deceduto. Il supporto dei medici che lo hanno assistito una volta arrivato nel nosocomio è stato importante, ma si è rivelato inutile.
L’omaggio della squadra
Nel momento in cui la gara era stata interrotta era il Bilbao a essere in vantaggio per 1-0, risultato che è poi diventato più ampio a partita finita, conclusasi per 3-0. decretando così l’eliminazione dei giocatori di Diego Pablo Simeone, avversari dell’Inter negli ottavi di Champions League. Questo è certamente uno stop importante, in una manifestazione a cui i “Colchoneros tenevano, ma che non può che passare in secondo piano dopo la tragedia avvenuta.
Miguel Ocio era sposato e aveva due figli, ormai da quasi mezzo secolo faceva il possibile per seguire la sua squadra del cuore dal vivo, per questo non aveva voluto mancare all’incontro. L’Athletic non ha mancato di prendere contatto con la famiglia dell’uomo a cui ha posto le proprie condoglianze.
🖤 Homenaje en la grada en memoria de Miguel Ocio, fallecido ayer tras ser atendido el jueves en San Mamés en la semifinal.
💐 Su familia ha colocado un ramo de flores en su localidad a nuestro socio con 42 años de antigüedad en el Club.
Gugan bego.#AthleticBarça… pic.twitter.com/jlOpJWyQQR
— Athletic Club (@AthleticClub) March 3, 2024
Non solo, si è poi deciso di rendere omaggio alla vittima poco prima della partita contro il Barcellona, con la consegna di fiori nella Tribuna Alta Nord del Sam Mamès, dove si trovava il tifoso che ha perso la vita.