Aurelio De Laurentiis tiene tutti sulla corda in questi giorni ma ha già pronti tre colpi per aumentare la qualità del Napoli.
Il presidente del Napoli è diventato un protagonista assoluto in ogni ambito. Dopo la polemica incrociata con Dazn e aver comunque mostrato la sua soddisfazione per il lavoro di Calzona, penserà anche al mercato e a come cambiare volto alla squadra.
La stagione del Napoli non può considerarsi sicuramente sufficiente, nonostante i sette punti conquistati in campionato con Calzona e un match ritorno di Champions League ancora aperto a ogni pronostico contro il Barcellona.
De Laurentiis sa, in cuor suo, di aver sbagliato tanto in questa annata calcistica, il presidente si è esposto fin troppo con tante scelte rivelatesi errate. Basti pensare come, dopo Luciano Spalletti, abbia ingaggiato tre allenatori, senza offrire loro degli acquisti adeguati, sia nella sessione estiva che in quella invernale. Sbagli che, probabilmente, non saranno più commessi: ADL punterà su tre uomini di qualità per rilanciare gli azzurri.
Tre colpi per il Napoli, i dettagli
Il presidente, intanto, dovrà decidere quale sarà l’allenatore del Napoli nella prossima stagione. Francesco Calzona sta giocando al meglio le sue carte, l’ex vice di Sarri e Spalletti conosce l’ambiente e ha messo già a suo agio, sul piano tattico, i calciatori della rosa. Il doppio ruolo con la nazionale slovacca al momento è un impedimento, ADL potrebbe convincere Calzona a scegliere definitivamente il club azzurro dopo Euro2024.
Il tecnico potrebbe prendere le redini della squadra direttamente dal ritiro pre campionato, avendo in mano tre calciatori che stanno facendo benissimo in Serie A. I soldi di Osimhen (ha una clausola da 120 mln euro) sarebbero re-investiti per calciatori giovani e che stanno facendo benissimo in campionato come Scalvini, Samardzic e Zirkzee.
Tre giovani di grande valore e che garantirebbero al Napoli una base importante per il futuro. Giorgio Scalvini giocherà in Nazionale proprio seguendo le indicazioni di Spalletti e, in un certo senso, sarebbe “favorito” una volta arrivato al Maradona. Il centrale dell’Atalanta costa 60 milioni di euro, beffare la concorrenza delle altre big europee sarebbe un bel segnale di forza per i campani.
A centrocampo non tramonta l’opzione Samardzic, che costa meno di Koopmeiners e potrebbe avere addirittura una quotazione inferiore (una quindicina di milioni) in caso di retrocessione dell’Udinese. Ciò che invece non avverrà per Zirkzee, attaccante del Bologna che occupa meritatamente il quarto posto. Entrato nel giro dalla nazionale olandese, potrebbe essere pronto per un grande salto di qualità: 50 milioni di euro farebbero cadere le eventuali resistenze felsinee.