Il tema arbitri in Serie A continua a creare grosse polemiche e ora si è addirittura arrivati alle dimissioni dell’arbitro esperto di VAR.
Il caos arbitrale nel nostro campionanto è arrivato a vette mai toccate prima d’ora da quando la tecnologia è entrata a far parte del mondo del calcio in maniera massiccia. Le polemiche sono il sale del campionato attualmente, tanto che si è portata la classe arbitrale a spiegare in tv – per la prima volta nella storia – a parlare e spiegare le decisioni degli arbitri di partita in partita.
Il futuro del calcio italiano potrebbe essere estremamente diverso dal presente, viste le polemiche continue e la richiesta di cambiare totalmente l’atteggiamento di alcuni arbitri.
Le polemiche arbitrali relative alla Serie A stanno portando al caos totale. Qualche settimana fa un presunto arbitro di Serie A ha parlato a ‘Le Iene’ del sistema arbitrale attuale e ha lanciato delle accuse gravissime che portano, poi, a richieste di cambiamento totale per far emergere, una volta per tutte, gli scheletri nell’armadio.
Gli effetti delle rivelazioni del presunto arbitro al programma tv di Italia Uno ha seminato il germe del malaffare in moltissimi tifosi italiani che, ora, credono che la Serie A sia manipolata a piacimento dei fischietti.
Le ultime notizie legate alla Serie A sono rivoluzionarie per il mondo arbitrale: l’ex direttore di gara e oggi uno dei migliori al VAR si è dimesso con effetto immediato.
Il mondo degli arbitri italiani è arrivato a un momento di rottura totale. La situazione è in continuo divenire e ben presto potrebbe arrivare una rivoluzione a modificare la classe arbitrale.
Secondo quanto si legge sul Corriere del Mezzogiorno, l’arbitro Eugenio Abbattista ha rassegnato le sue dimissioni da arbitro dopo essere stato promosso nel ruolo di VAR Pro. Le sue dimissioni sono arrivate attraverso una lettera scritta ai colleghi tramite chat, e poi riportata anche dal quotidiano.
“Scendere da un treno impantanato nel puzzo del pregiudizio, del vittimismo, dell’ingrata non memoria storica è la scelta più sensata che potessi fare“, rivela Abbattista, lanciando un messaggio sconfortante per tutto il mondo del calcio italiano. E poi spiega i motivi della sua scelta, rivelando che “ora la priorità è difendere la mia immagine professionale e manageriale, la mia famiglia e dare un insegnamento ai miei figli – continua il fischietto pugliese – che se hai la coscienza pulita sei sempre libero delle tue azioni“.
Le motivazioni di Abbattista, poi, sono entrate nel profondo e ha spiegato che “non è una protesta ma è una necessità esclusivamente personale e di amor proprio“, perché “nell’associazione attuale stuprata da mestieranti della poltrona c’è bisogno di prese di posizioni importanti“.
“Non avrò bisogno di felpa e cappuccio e faccia annerita per parlare come ha pensato di fare qualcun altro“, conclude il messaggio di Abbattista che pone fine così alla sua carriera da arbitro.
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