Roberto De Zerbi ha subito una dura sconfitta in Europa League contro la Roma. Analizzando i numeri del Brighton, il tecnico ha tanto da rimproverarsi
Al momento del sorteggio di Europa League, quando la Roma ha pescato il Brighton, in tanti hanno storto il naso, pensando che gli inglesi avrebbero messo parecchio in difficoltà i giallorossi. In realtà, le cose sul campo sono andate in maniera decisamente diversa, con i padroni di casa che allo stadio Olimpico hanno vinto nettamente con il risultato di 4-0, beneficiando di un’altra grande prestazione da parte di Paulo Dybala e Leandro Paredes.
I meriti ai capitolini e al gioco di Daniele De Rossi ci sono e non possono passare in secondo piano, ma i tanti elogi per Roberto De Zerbi e la favola del suo Brighton ora possono essere messi in discussione. È vero, per tanti mesi la manovra della squadra di Premier League ha convinto, con un gioco che parte da dietro e un possesso palla capace di ammattire qualsiasi avversario. I risultati, però, iniziano a stentare e non solo dal match di Europa League, in cui i Seagulls hanno pagato anche gli errori dei singoli.
I dati non sono positivi per De Zerbi, che sembra non esser riuscito a mettere una pezza alla fase difensiva della squadra e continua a soffrire maledettamente i duelli con gli attaccanti avversari.
Le statistiche danno torto a De Zerbi: è davvero da big?
Prima dell’arrivo al Brighton dell’ex Sassuolo, la squadra inglese aveva già un ruolino di marcia importante e con una rosa inferiore a quella attuale, almeno sulla carta. Aveva conquistato il nono posto nella stagione 2021-2022 con Graham Potter in panchina e lo scorso anno 13 dei 62 punti finali sono comunque merito dell’ex tecnico, poi trasferitosi al Chelsea.
Nello specifico, nelle prime sei gare di campionato, ne aveva vinte 4. Guardando, invece, ai soli numeri di De Zerbi, da quando c’è lui il Brighton ha subito 92 goal in 59 gare di Premier, con una media di quasi due gol subiti a partita, che non sta migliorando neanche quest’anno. Con l’eliminazione in Europa League ormai a un passo, le cose non girano neppure in campionato, dove i Seagulls occupano il nono posto con 39 punti in 27 partite, poco meno di 1,5 a partita. E la differenza reti è solo di +5.
Viene da chiedersi se De Zerbi meriti davvero la panchina di una big, soprattutto in Italia, dove la fase difensiva resta la chiave per vincere i campionati, senza rinunciare al gioco.