Doping in Serie A, due anni di squalifica: l’annuncio

Bruttissime notizie per il calciatore ed anche per la sua squadra: a causa del doping, sarà assente per due anni.

Due anni possono essere un’infinità nella vita di un atleta, specialmente se questi non dovesse più essere un giovanissimo. Due anni senza attività e quindi presumibilmente senza stipendio (dipende dal motivo) non sono per niente piacevoli per i protagonisti dello sport. Quando la causa di tutto inoltre, non è un infortunio serio ma l’ormai conosciutissimo doping, le cose si mettono anche peggio per i protagonisti.

Doping per il Papu Gomez
Squalifica per il campione (LaPresse) Controcalcio.com

Mano pesante da parte di chi regolamenta lo sport e soprattutto allontanamento di sponsor e squadre stesse, si arriva a vivere un incubo. Eppure, ancora tantissimi sportivi anche oggi che se ne conoscono le conseguenze, non riescono a resistere e provano a migliorare illecitamente le loro prestazioni. Da diversi mesi è stato scoperto un calciatore della Serie A italiana e da pochissimo è arrivata la sentenza: davvero dura.

Doping in Serie A, due anni di squalifica

Dovrà infatti scontare ben due anni di squalifica, il fantasista argentino del Monza, Alejandro Darío Gomez, conosciuto da tutti come Papu Gomez. L’attaccante argentino era stato preso dai brianzoli nell’estate del 2023 ma nella stagione in corso è sceso in campo solo due volte. Accuse pesantissime e conseguente ricorso dello scorso 20 ottobre da parte del calciatore, le speranze dei monzesi erano appese ad un filo.

Ricorso respinto e due anni di stop. Questo è quello che ha appena appreso Papu Gomez che potrebbe quindi a questo punto, ritirarsi. Tra due anni infatti, il sudamericano ne avrà 38 e probabilmente, anche dovesse mantenersi in discreta forma, non ci saranno più club ad attenderlo. Per adesso intanto, i legali del calciatore parlano di voler ulteriormente approfondire la cosa facendo ricorso in Spagna o al Tas di Losanna.

Gomez, due anni di squalifica
Alejandro Darío Gómez, tutto finito per lui (controcalcio.com – Ansa foto)

Il calciatore ufficialmente è stato scoperto grazie ad un controllo effettuato nel 2022, ovvero quando lui era ancora un tesserato del Siviglia. Gomez ha ammesso di aver involontariamente preso le sostanze proibite, ma che queste erano contenute in piccole dosi all’interno di uno sciroppo che prendono anche i suoi figli. A quanto pare però, in commissione non gli hanno creduto ed ora le sue accuse non sono cadute.

Al momento quindi la sostanza non cambia, il campione del mondo del 2022 dovrà fermarsi e potrebbe doverlo fare per sempre. I tempi invece dei ricorsi potrebbero comunque farci vedere il classe ’87 in campo, non prima della prossima stagione.

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