La Lazio stasera sarà impegnata nella partita contro l’Udinese in un match che vale tanto per la Serie A: il paradosso di Lotito, però, è sotto gli occhi di tutti
Lo stadio Olimpico è pronto ad accogliere, dopo le fatiche della Roma in Europa League e il rugby, anche la Lazio, ancora una volta. I biancocelesti sfideranno l’Udinese in casa con un solo risultato utile: la vittoria.
La classifica della Serie A, quando ormai siamo entrati nell’ultimo terzo di stagione, parla chiaro: con soli 40 punti conquistati in 27 partite e tre sconfitte nelle ultime quattro giornate, i capitolini possono solo centrare i tre punti per centrare un piazzamento di pregio in Europa. Dopo l’eliminazione per mano del Bayern Monaco agli ottavi di Champions League e il secondo posto conquistato in Italia lo scorso anno, secondo quanto risulta alla redazione di ‘Controcalcio.com’, Claudio Lotito ha parlato alla squadra e a Maurizio Sarri, chiedendo chiaramente di fare bene per completare la rimonta a un posto valido per la massima competizione europea.
Non sarà facile a questo punto e bisognerà sperare anche in un passo falso da parte delle altre. Anche se dovesse vincere contro l’Udinese, la Lazio sarebbe a -5 dalla Roma e a -8 dal Bologna quarto, con in mezzo Fiorentina, Napoli e Atalanta, che andrebbero comunque scavalcate. Ma il presidente vuole ancora crederci e ha chiesto alla sua squadra di non mollare di un millimetro.
Il paradosso della Lazio: sarà costretta a tifare (anche) Roma
È chiaro che per avere chance concrete è necessario che le altre squadre italiane facciano ancora bene in Europa. Conservando il primo posto nel ranking, o arrivando comunque secondi, avremo una quinta squadra in Champions League, visto il cambiamento del format dal prossimo anno.
I tifosi della Lazio potrebbe essere costretti, quindi, a tifare per chi non avrebbero mai immaginato: la Roma. Eh sì, perché più Inter, Atalanta, Roma, Napoli, Milan e Fiorentina andranno avanti nelle coppe, più punti si accumuleranno nella classifica generale, permettendo all’Italia di avere concretamente una squadra in più a partire dal prossimo anno.
C’è da dire che ora, potendosi concentrare solo sul campionato, i biancocelesti potranno recuperare le forze e cercare di tirare fuori il meglio dal gruppo e dai senatori, mentre le altre saranno costrette a ruotare gli uomini e dosare le energie. Di sicuro, bisogna correre perché nuovi stop potrebbero essere fatali.