L’Inter macina calcio e punti, ormai a pochi passi dalla conquista dello scudetto. C’è anche un pelo nell’uovo nella stagione dei nerazzurri, come dicono in diretta
La seconda stella è lì, i calciatori dell’Inter possono anche sfiorarla, perché ormai – con tutti gli scongiuri del caso da parte dei cuori nerazzurri – il grande obiettivo di questa stagione è sempre più vicino e difficilmente potrà non arrivare.
Il distacco dalla seconda in classifica, il Milan dopo l’ultimo weekend, è abissale e si attesta addirittura a 16 punti. Il pareggio della Juve contro l’Atalanta ha confermato il momento nero dei piemontesi e li ha fatti scivolare al terzo posto, sempre più fuori dai radar dei meneghini, che fino a ora hanno solo vinto nel 2024. La squadra gira praticamente alla perfezione e anche contro il Bologna, la squadra più in forma del campionato dopo la capolista, sono arrivati tre punti pesantissimi in trasferta e senza diversi titolari.
A questo punto, non possono che esserci complimenti per gli uomini di Simone Inzaghi, che a breve dovranno dimostrare il loro valore anche in Europa, magari eliminando l’Atletico Madrid di Diego Simeone e qualificandosi ai quarti di finale. Però, c’è chi un pelo nell’uovo l’ha trovato anche nelle ultime ore alla squadra attualmente, e per distacco, più forte della Serie A.
L’Inter e la gestione di Frattesi: Marocchi trova il pelo nell’uovo
Davide Frattesi si è inserito alla grande nell’Inter, anche se non può essere ancora considerato al livello di Barella e Mkhitaryan, fedelissimi di Inzaghi.
I numeri parlano per lui, dato che il 24enne è già a quota 4 gol e due assist in Serie A, un bottino che potrebbe ampliarsi nel finale di stagione. Eppure, per il giornalista Giancarlo Marocchi l’unica nota stonata è proprio la sua gestione: “Forse a voler trovare il pelo nell’uovo, forse Frattesi avrebbe potuto trovare un po’ più di spazio col Bologna, tanto un gol te lo fa sempre anche se non è ancora al livello dei tre titolari“, ha detto ai microfoni di ‘Sky Sport’.
In realtà, l’ex Sassuolo ha dovuto convivere con qualche acciacco fisico di troppo, ma è pienamente nel progetto di Inzaghi, che lo sfrutta spesso e volentieri a gara in corso, fidandosi ciecamente delle sue caratteristiche. Qualche difettuccio, però, dovrà pur averlo questa Inter, almeno fino alla prossima smentita nei fatti.