Il Milan prova a vivere un finale di stagione importante, ma c’è un problema legato a Maignan: viaggio nella crisi del portiere
Weekend positivo per il Milan, che con la vittoria con l’Empoli ha superato in classifica la Juventus e ora guarda con fiducia al ritorno di Europa League con lo Slavia Praga. I rossoneri puntano molto sul percorso europeo, anche se non tutto continua a filare per il verso giusto.
Come sempre in questa stagione, la squadra di Pioli alterna momenti di ottimo rendimento ad altri di calo. Risultando altalenante spesso e volentieri all’interno della stessa partita. Nonostante i risultati dell’ultimo periodo siano stati all’altezza delle aspettative, ci sono aspetti che ancora non convincono. Tra i giocatori sotto esame, anche Mike Maignan.
In questi anni, il portiere francese è stato una delle colonne imprescindibili della squadra rossonera. Suggellando con le sue parate risultati importanti e prestigiosi. Quest’anno, però, anche per Maignan qualche passaggio a vuoto di troppo. Si è visto qualche errore francamente inusuale per lui, in generale una minor sicurezza tra i pali rispetto a quanto ci aveva abituato.
Non stupisce, in questa situazione, che su di lui si siano riaccesi i rumours di mercato. Per il Milan, Maignan è un valore aggiunto, ma di fronte a un’offerta importante, potrebbe anche esserci il clamoroso addio. Ma che cosa sta succedendo all’estremo difensore?
“Il Milan non aiuta Maignan”, il motivo della crisi del portiere
Prova a dare una spiegazione chi in casa Milan, da portiere, ha vissuto anni importanti. Parola a Mario Ielpo, estremo difensore rossonero tra il 1993 e il 1996.
Ielpo è intervenuto ai microfoni di ‘Tutti Convocati’, trasmissione sportiva di ‘Radio 24’, spiegando quali potrebbero essere, secondo lui, i problemi che hanno portato al calo di rendimento di Maignan. Problemi che a suo avviso potrebbero risiedere nella gestione della squadra.
Ecco le dichiarazioni di Ielpo: “Non so esattamente cosa stia succedendo a Maignan. Contro l’Empoli è stata una partita in cui non ha dovuto fare nulla, in generale c’è qualcosa. E’ difficile darsi una spiegazione. Può essere dovuto al cambio di preparatore dei portieri, ma anche il modo di difendere del Milan non lo aiuta di certo”.
E’ in effetti un Milan molto più lungo sul campo e con qualche difetto di concentrazione di troppo. Come nel caso dei due gol subiti dallo Slavia Praga in Europa League in superiorità numerica. Nello specifico, Maignan non aveva grandi colpe. Ma anche su di lui il Milan punta per un finale importante.