Massimiliano Allegri sempre più in crisi con la Juventus, la striscia negativa di risultati gli attira critiche ancora più dure
Momento davvero delicatissimo della Juventus, che non riesce a tirarsi fuori da un trend negativo che sta cambiando totalmente l’atmosfera attorno ai bianconeri. Il pari con l’Atalanta costa momentaneamente il secondo posto in classifica e causa ulteriori polemiche su Allegri e i suoi.
6 punti in 7 giornate, uno score tutt’altro che edificante, che ha fatto sfumare il sogno della corsa scudetto e ora preoccupa anche in prospettiva. Fin dall’inizio della sua seconda avventura torinese, Allegri ha dovuto fronteggiare critiche e problemi di vario genere. Ma ora il ciclo del livornese sembra davvero arrivato alla fine.
Non a caso, si parla con sempre maggiore insistenza di un nuovo allenatore per la Juventus al termine dell’attuale stagione. Allegri era riuscito a sopperire ad alcuni limiti della rosa nella prima fase della stagione, ma ora le prestazioni stanno risentendo di una gestione non entusiasmante. E sebbene ci sia qualcuno che ancora lo difende, a ogni nuova gara la lista dei critici aumenta.
“Allegri non insegna niente alla Juventus”: attacco clamoroso del giornalista
Dopo la sfida con l’Atalanta, tra gli altri, ci è andato particolarmente pesante il giornalista Paolo Bargiggia. Il commento al match con i nerazzurri è impietoso e va a inquadrare le responsabilità specifiche del tecnico nel momento difficile.
Per Bargiggia, quanto di buono sta riuscendo a fare, a sprazzi, nel corso di una singola gara la Juventus sarebbe principalmente merito della carica agonistica dei giocatori. “La Juventus continua in una media da retrocessione – ha scritto sul suo profilo ‘X’ Bargiggia – Quello che insegna e trasmette Allegri è pari allo zero. C’è solo una reazione nervosa e orgogliosa dei calciatori, anche la difesa è peggiorata”.
Prima della pausa, la Juventus avrà l’occasione di provare almeno parzialmente a rifarsi nel match casalingo contro il Genoa. Gara fondamentale per dare una risposta emotiva e in termini di punti in classifica. Ma appare sempre più difficile una conferma per Allegri.
La Juventus si guarda già intorno alla ricerca di un sostituto. Per Giuntoli, l’ideale sarebbe Thiago Motta, per dare il via finalmente a un ciclo totalmente nuovo e in cui il gioco e la capacità di sviluppare i calciatori salgano al potere.