Un ex Milan ha ricevuto una pesantissima condanna da parte della giustizia italiana: i tifosi sono sotto shock, ma cosa succede adesso?
Nessuno è superiore alla legge, in teoria, per cui anche a importanti e famosi calciatori può capitare di venire condannati in tribunale. Di certo, è raro che avvenga per reati gravi quanto quello di cui era accusato un ex giocatore del Milan. Il processo, ormai terminato, ha visto una durissima condanna a ben 9 anni di prigione, ma la situazione dell’ex rossonero è ben più complicata di quanto non si direbbe, e sta facendo molto discutere.
Non si tratta di una condanna recentissima, in verità, ma il problema è che ad oggi il calciatore non ha ancora scontato un solo giorno di carcere, nonostante la sentenza e la gravità del crimine commesso. Stiamo parlando di Robinho, ormai ex attaccante brasiliano oggi 40enne, che vestì la maglia del Milan tra il 2010 e il 2014, dopo aver giocato anche con Real Madrid e Manchester City. L’attaccante lasciò l’Italia nell’estate del 2014 per tornare al Santos, e poi giocare ancora in Cina, Turchia e Brasile.
Ma alle spalle Robinho si era lasciato una causa penale molto seria: era sotto accusa per uno stupro commesso a Milano nel 2013, per il quale è stato alla fine condannato a 9 anni di carcere. La sentenza definitiva è stata emessa in Italia nel gennaio 2022, ma da allora il calciatore ex Real e Milan non è più tornato nel nostro paese, sfuggendo quindi all’arresto. E non sembra che questa situazione potrà risolversi molto in fretta.
Robinho, condannato per stupro ai tempi del Milan, è ancora a piede libero
La sua carriera è ormai finita, dopo che nel 2022 i tifosi del Santos forzarono la società a rescindere il contratto appena firmato con l’attaccante, proprio per via della condanna mai scontata. Da allora, però, Robinho non è mai andato in prigione, e vive ancora da uomo libero in Brasile. L’Italia e il paese sudamericano non hanno un accordo sull’estradizione, per cui non sembrano esserci grandi possibilità che il calciatore possa essere rimandato a Milano per scontare la pena.
Proprio in questi giorni, però, il Presidente brasiliano Lula è intervenuto sul caso, cercando di chiarire come agirà il suo paese in questa circostanza. In un’intervista rilasciata alla televisione SBT, Lula ha detto che Robinho sconterà la pena in Brasile. Il prossimo 20 marzo una corte brasiliana giudicherà il caso dell’ex giocatore, e molto probabilmente delibererà in favore dell’arresto di Robinho.