La Juventus deve tenere gli occhi sul proprio bilancio e fare di necessità virtù per finanziare il prossimo mercato: si parla di partenze eccellenti
I bianconeri non navigano nell’oro e John Elkann ha deciso di non operare nuove ricapitalizzazioni. Dovrà essere molto bravo Giuntoli a massimizzare anche le cessioni di alcuni top player. In particolare si parla di Chiesa, Bremer e Vlahovic.
Quella che dovrà nascere è una Juventus profondamente diversa da quella attuale, basata su giovani di prospettiva e ancora più attenta al bilancio. Probabilmente questo sarà l’ultimo anno di Massimiliano Allegri alla guida dei bianconeri, nonostante il suo ingaggio scada nel giugno del 2025. La società gli sta riconoscendo il merito di centrare con un certo anticipo il piazzamento in Champions League, ma ha altre idee per la squadra che verrà.
Un nome che sappia plasmare un gioco diverso e che sia molto bravo ad addestrare giocatori da far crescere in casa. Ovviamente non sarà solo una Juve di scommesse ma anche di nomi importanti, che arriveranno da un mercato di “equilibrio”. Si perché Giuntoli dovrà autofinanziare gli arrivi con delle cessioni, anche eccellenti.
Il tempo delle ricapitalizzazioni è terminato e ora bisogna camminare con le proprie gambe. Chiaramente il ritorno in Europa, nell’edizione più ricca di sempre della coppa principale, sarà di grande aiuto ma non basterà.
Juventus, l’analista finanziario Giudice traccia la strada da seguire: “Ci saranno delle partenze eccellenti”
Secondo quanto riferito da un uomo di conti, come l’analista finanziario Alessandro Giudice, potrebbero esserci delle cessioni eccellenti in casa Juve. Nel suo ultimo intervento ai microfoni di Radio Napoli Centrale, Giudice ha sottolineato: “Se i bianconeri si trovano in questa situazione è anche per gli acquisti fatti in passato. Errori commessi per seguire una politica di costi faraonici, non coperti da adeguati ricavi”.
L’esperto poi prosegue parlando proprio delle possibili partenze da Torino a giugno: “I principali candidati alla cessione sono Chiesa, Bremer e Vlahovic oppure potrebbero lasciar andare i giovani come Yildiz e Soulé. Al pareggio di bilancio si arriverà solo in questo modo”.
Ovviamente a questo andrà associato anche un piazzamento in Champions League almeno per le prossime tre edizioni consecutive, possibilmente superando la fase a gironi. Insomma un lavoro non semplice per Giuntoli e il futuro allenatore, ma se si vuole tornare competitivi è l’unica strada da intraprendere.
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