I problemi societari del Milan tengono in apprensione i tifosi nelle ultime ore: i rossoneri rischiano davvero tanto per il futuro
Il Milan si gioca tanto sul campo nel finale di stagione, a partire dalla possibile vittoria dell’Europa League, ma il destino dei rossoneri potrebbe non essere legato solo ai risultati, piuttosto al futuro societario. La perquisizione della Guardia di Finanza a casa Milan ha scatenato un polverone su Red Bird e Gerry Cardinale, nell’affare con Elliott e le sue cifre, i cui contorni sono tutti da capire.
Intanto, non a caso, il pressing dall’Arabia Saudita e da Pif per rilevare la società e va avanti, con prospettive concrete per i prossimi mesi. Un nuovo stravolgimento cambierebbe radicalmente il futuro del club, e non è detto che, almeno sul calciomercato e come gestione economica, non sarebbe un vantaggio. Resta il fatto che la perquisizione non sia stata presa di buon grado da diversi tifosi, tra cui cresce l’ansia per le possibili pene che potrebbero subire i rossoneri.
I ragionamenti sul tema sono arrivati ovviamente anche nella diretta di Controcalcio su Twitch, dove Giulia Leonardi ha fatto il punto della situazione sul momento in casa Milan e su cosa potrebbe succedere alla società nel prossimo futuro.
Cosa rischia davvero il Milan dopo la perquisizione
‘La Gazzetta dello Sport’ nelle scorse ore ha precisato che il Milan, almeno dal punto di vista penale, è considerato parte terza ed è estraneo alle indagini che si concentrano essenzialmente sulle persone fisiche implicate nella spiacevole vicenda.
Giulia Leonardi l’ha subito precisato durante la live, ma poi ha visto anche oltre: “Così stando le cose il Milan può stare tranquillo, ma se dimostrano una cosa di quel tipo, è qualcosa di enorme. La gravità è nove in una scala da uno a dieci. Voi ridete sulla Serie B, però…”, riassume.
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Le va incontro anche Luca Cohen, che le dà ragione su tutta la linea. I due convengono sul fatto che dimostrare illeciti di questo tipo resti parecchio difficile e proprio per questo, almeno in questo momento, l’ansia non è ancora ai massimi livelli. Resta comunque una situazione da monitorare per il prossimo futuro, anche per capire quale sarà il destino dell’attuale proprietà.