Dopo gli ultimi risultati deludenti, in casa Juve si pensa seriamente alla separazione da Allegri: secondo qualcuno l’addio è scontato
C’era una volta la Juve che tallonava l’Inter in classifica. C’era una volta una squadra che, con le unghie e con i denti, riusciva a vincere le partite nei minuti finali – come accaduto molte volte nel corso della stagione – restando sempre in qualche modo aggrappata al treno scudetto. Sembra passato un secolo, ma parliamo di circa un mese e mezzo fa.
Il clamoroso crollo dell’undici di Massimiliano Allegri, tornato ovviamente sul banco degli imputati, è iniziato il 27 gennaio scorso quando, complice la sciagurata espulsione di Arkadiusz Milik dopo 18 minuti, la squadra non è riuscita a far sua l’intera posta nel match interno contro l’Empoli. Il tutto ad una sola settimana di distanza dal big-match di San Siro contro l’Inter, poi perso per 1-0 quasi senza colpo ferire. Da lì, l’inesorabile discesa.
Considerando anche il passo falso contro la coriacea compagine toscana allenata da Davide Nicola, i bianconeri hanno raccolto solo 6 punti nelle ultime 7 gare. L’unica vittoria arrivata in questo lasso di tempo è stata ottenuta – vecchia virtù della Juve – in pieno recupero col Frosinone, per effetto di una rete dell’improbabile bomber di giornata Daniele Rugani.
Nel frattempo il Milan del pur precario Stefano Pioli ha addirittura operato il sorpasso in classifica, lasciando la Juve al terzo posto della graduatoria con ben 17 punti di distacco dalla squadra nerazzurra. Un disastro. Che rischia di avere delle conseguenze serie e decisive.
Allegri, futuro segnato: c’è il nome dell’erede
Nel mirino della critica, tanto dei tifosi quanto degli addetti ai lavori, è tornato Massimiliano Allegri, che aveva già rischiato l’allontanamento nel corso del lungo periodo intercorso tra la scorsa primavera e l’inizio dell’estate. Quando il successivo arrivo di Cristiano Giuntoli, grande estimatore del tecnico toscano, gli ha garantito la permanenza per almeno un’altra stagione.
L’andamento della stagione corrente ha però fatto tornare pericolosamente in bilico la posizione dell’ex Milan. L’addio a fine anno, con 12 mesi di anticipo rispetto alla naturale scadenza del contratto, è un qualcosa che ormai, anche a livello di previsione dei bookies, prende sempre più quota.
Alessio Tacchinardi, vecchia gloria del centrocampo bianconero nell’era Lippi e non solo, è stato chiaro in merito. “Allegri merita molti riconoscimenti per tutto quello che ha fatto in 8 anni sulla panchina della Juventus, ma adesso è finita. Il suo ciclo è giunto alla conclusione, serve voltare pagina dopo tanti anni“, ha detto l’ex giocatore ai microfoni del quotidiano ‘Libero’. “Secondo me Thiago Motta è uno da Juve. Gioca un bel calcio, organizzato ma non da circo scriteriato“, ha concluso Tacchinardi, tirando di fatto la volata all’allenatore del Bologna.
IL CALCIOMERCATO NON FINISCE MAI:
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