Il Milan ha avuto buone risposte dal suo attacco nell’ultimo periodo, ma è arrivato anche un segnale importante per la prossima stagione
Stefano Pioli ha battuto il Verona, allungato sulla Juve per la corsa al secondo posto e rosicchiato un paio di punticini all’Inter, perché crederci non fa mai male. Intanto, all’orizzonte si presenta un quarto di finale di Europa League contro la Roma che potrebbe essere storico e far dimenticare i passaggi a vuoto degli ultimi mesi.
Insomma, il Milan ha iniziato a macinare e trovare l’alchimia giusta proprio quando conta di più e funziona così anche per il suo attacco. Olivier Giroud è una certezza, che Pioli sta sfruttando soprattutto a livello europeo, Rafael Leao sta dando segnali importanti di risveglio e Christian Pulisic sembra al suo miglior momento in carriera negli ultimi anni – forse anche in generale.
Alle loro spalle, stanno correndo anche Jovic, Okafor e ora Chukwueze. Le cose vanno bene e proprio per questo la società si sente libera di programmare il destino del nuovo centravanti, con Zlatan Ibrahimovic che sembra perfetto per quest’arduo compito. Il bomber cambierà certamente, con Giroud destinato alla Mls, ma potrebbe esserci anche un’altra importante verità.
Il Milan comprerà un bomber importante, ma senza raddoppiare
La priorità della dirigenza è identificare un nome di primo rilievo, che verrà acquistato per fare il titolare per tanti anni. Il primo della lista è Joshua Zirkzee, che con il suo Bologna sta galoppando verso la prossima Champions League. Servirà investire almeno 40 milioni di euro, gran parte del budget estivo – andrà puntellata sicuramente anche la difesa.
Contro il Verona è anche arrivata un’importante conferma: Okafor il centravanti lo può fare e lo fa, rendendo anche meglio rispetto al ruolo di esterno offensivo, almeno per come gioca Pioli. Ciò allontana Jovic dalla permanenza al Milan e magari fa risparmiare qualche soldino alla società, o forse dirotta qualche milione ancora sulla fascia sinistra – dipende anche dal destino di Leao.
In ogni caso, chiunque ci sarà sulla panchina del club meneghino (è giusto dare Pioli per spacciato fin da ora?) avrà un attaccante nuovo di zecca da far crescere e forse qualche certezza in più anche nei ruoli e nelle gerarchie. Ecco perché il lavoro fatto in questa stagione, e che ora sta dando i suoi frutti, non andrà perso in ogni caso.