Gli ultimi risultati negativi in campionato spingono Allegri verso l’addio alla Juventus. John Elkann ha già deciso: sarà divorzio
La qualificazione al Mondiale per club (e la certezza di incassare subito 50 milioni) non è bastata a far tornare il sorriso alla Juventus. L’attuale terzo posto in classifica, a -3 dal Milan secondo e con appena 5 punti di vantaggio nei confronti del Bologna, non soddisfa i vertici bianconera. La proprietà, in particolare, era convinta di poter battagliare per il titolo con l’Inter: da qui la delusione per gli ultimi risultati conseguiti in campo e la decisione, clamorosa, di allontanare Massimiliano Allegri al termine della stagione.
Il tecnico è legato alla Vecchia Signora fino al 30 giugno 2025 e, di recente, ha fatto sapere di essere disposto a rimanere anche in assenza di un rinnovo onorando così, fino alla fine, l’accordo in essere. La società, dal canto suo, appare invece intenzionata a voltare pagina. Stando a quanto riportato da ‘Calciomercato.it’, John Elkann avrebbe infatti deciso di trasmettere una scossa all’ambiente e congedare l’allenatore originario di Livorno, in modo tale da puntare su un profilo diverso e aprire un nuovo capitolo della storia juventina.
Il divorzio, salvo sorprese, andrà quindi in scena tra qualche mese. A confermarlo è anche il fatto che il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, da ormai diversi giorni, si è attivato al fine di scandagliare il mercato ed individuare un adeguato sostituto di Allegri. Due, in particolare, i nomi cerchiati in rosso nel taccuino del manager: parliamo di Thiago Motta e Raffaele Palladino, entrambi molto apprezzati per lo stile di gioco adottato e la capacità di valorizzare i giovani.
Juventus, Elkann ha deciso: Allegri andrà via
Il mister del Bologna, in tal senso, rappresenta la prima scelta tuttavia la concorrenza del Napoli, del Porto e del Barcellona obbligano Giuntoli ad avere pronto una soluzione di riserva. Il piano B in questione risponde proprio al nome di Palladino, ritenuto pronto per calcare palcoscenici più prestigiosi. I primi contatti sono già scattati, ora resta da vedere come proseguiranno le due trattative. Due, intanto, le cose certe: dalla short-list al vaglio di Giuntoli, ad esempio, è stato escluso Antonio Conte (poco gradito da Elkann).
La permanenza di Allegri, poi, durerà lo spazio di qualche altro mese. In seguito, arriverà il momento di separarsi (da capire se l’addio si consumerà tramite una buonuscita o la risoluzione del contratto). La Juve prepara la rivoluzione, che coinvolgerà pure la panchina. Il destino di Allegri, a prescindere dal piazzamento in campionato, è segnato.