La Nazionale stasera inizierà la tournee americana affrontando il Venezuela con Luciano Spalletti pronto già a rivoluzionare la squadra.
Luciano Spalletti sa come questi siano esami importanti in vista di Euro 2024. In particolare, l’andamento di qualche big sarà tenuto maggiormente sotto osservazione, nessuno potrà sbagliare con leggerezza.
La sfida di stasera contro il Venezuela vale per la gloria ma soprattutto per confermare un posto ad Euro 2024, tanti sono i big non ancora pienamente sicuri di partecipare alla rassegna continentale. Luciano Spalletti tiene un po’ tutti sulla corda, ben sapendo come la maglia della Nazionale andrà onorata al massimo nel corso di questa tournee.
Un po’ come ha fatto il collega Roberto Mancini, Spalletti valuterà l’andamento di questa amichevole e poi di quella in previsione domenica contro l’Ecuador. Qualche anno fa, l’ex ct tagliò dai convocati Moise Kean proprio dopo l’atteggiamento mostrato nella sfida contro San Marino, Spalletti invece potrebbe pensar a qualche mossa importante dopo la gara di stasera.
Tutti sotto esame, Spalletti è duro
Il commissario tecnico analizzerà l’andamento dei calciatori più discussi, soprattutto in zona offensiva ha fatto capire come ci sarà un vento di rivoluzione. Non ha portato in America una punta come Immobile ma soprattutto Scamacca, sono dei calciatori che non lo convincono per forma, condizione fisica e impiego tattico.
Altri dubbi potrebbero maturare nella mente del CT, in particolare guardando all’andamento che avranno Zaccagni e Zaniolo, i due calciatori da inquadrare maggiormente per bene dal punto di vista tattico nel suo 4-3-3. L’ex calciatore giallorosso sembra in leggera ripresa in Premier League ma dovrà dimostrare il suo potenziale soprattutto in azzurro.
Zaniolo è atteso dai tifosi italiani, dovrà dimostrare di essere un calciatore incisivo anche quando si alza la posta in palio. Potrebbe giocare nei tre davanti ma anche diventare un elemento in più in mezzo al campo, l’ex romanista dovrà così sacrificarsi e dimostrare di essere pienamente concentrato sulla Nazionale, potrebbe essere un leader per il futuro a patto di dare il massimo.
Ben diversa la situazione di Zaccagni, che ha avuto diversi acciacchi fisici e qualche flessione in campionato. Anche in questo caso, maggiori responsabilità per il biancoceleste sarebbero ben gradite dal CT, che in attacco avrà i maggiori dubbi probabilmente sino a giugno.
Non è un caso come nemmeno Raspadori sia così sicuro di un posto per l’edizione degli europei. Pur dando il massimo in campionato, l’aspetto che lo penalizza è la sua scarsa incisività nel Napoli, in stagione ha segnato solamente due gol: aumentare lo score in campionato ne sigillerebbe anche la sua posizione in azzurro.