Il caso che vede coinvolto Steven Zhang, presidente dell’Inter, sta mettendo in imbarazzo i tifosi nerazzurri, uno in particolare
Non è tutto oro quello che luccica, specie in casa Inter. Se la squadra di Simone Inzaghi è prossima a raggiungere la seconda stella – la distanza con il Milan è di 14 punti, quella con la Juve addirittura di 17, a sole dieci giornate dal termine della stagione -, per la presidenza, e in particolare per Steven Zhang, le cose non vanno esattamente nella stessa splendida maniera.
A parte il debito con Oaktree, che il cinese dovrà saldare entro maggio se vuole rimanere al timone della società nerazzurra (o quantomeno dovrebbe rinegoziare gli accordi con il fondo d’investimento statunitense per allungare il periodo in cui rendere il denaro prestato per tenersi l’Inter), infatti, la Corte d’appello di Milano ha riconosciuto la sentenza del Tribunale di Hong Kong e ora la China Construction Bank Asia Corporation può esigere da Zhang il credito di 320 milioni di euro anche in Italia.
Il secondo caso niente ha a che vedere con la Benamata, è giusto ribadirlo, anche perché la corte milanese non ha di fatto deciso dove debbano rivalersi le banche cinesi, ma tanto basta per i tifosi per avercela con il presidente.
Bergomi contro Zhang: “Mi vergogno, da interista, di avere un presidente come lui”
Durante la diretta di Controcalcio su Twitch, proprio in merito a quello che sta succedendo a Zhang, è intervenuto Fabio Bergomi, insider e tifoso interista, che non le ha mandate certo a dire al presidente della sua squadra del cuore.
“Io da interista – ha detto – mi vergogno di avere un presidente ricercato per questi reati, al di là del bene che ha fatto all’Inter e al di là del fatto che, a livello giurisdizionale, le cose siano distinte”.
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Per lui, infatti, che il suo presidente, a livello personale, abbia certi capi di imputazione è inaccettabile, così come i debiti che, ha detto, tiene in giro. “Questo, per me, da interista, è una vergogna”, ha concluso Bergomi sull’argomento. E siamo sicuri che ci siano anche altri nerazzurri che la pensano come lui, e sempre a prescindere da come va la squadra di Inzaghi.