Paulo Dybala all’Atalanta? Arriva una rivelazione clamorosa sulla Joya e un suo approdo nella città lombarda. I tifosi restano senza parole
Il futuro di Paulo Dybala con la Roma è tutto da scrivere e da valutare, anche a causa della clausola rescissoria presente nel suo contratto che a partire dall’estate potrebbe vederlo approdare in un’altra squadra come le big di Premier League. Nessuno però avrebbe mai pensato nel corso del tempo di un possibile accostamento con l’Atalanta perché pur se il club orobico ha ormai raggiunto il top del calcio italiano, la Joya è dato in orbita dei grandissimi club, quelli capaci di vincere la Champions e con anche la realtà capitolina che gli può star stretta.
Sarà tutto da valutare cosa succederà da qui alla fine della sessione di mercato che si aprirà a luglio. Se dovesse decidere di andare via dalla Capitale sarà solo per un club più blasonato, perché superati i 30 anni vuole tornare a vincere. Soprattutto se gli uomini di De Rossi dovessero fallire l’accesso alla prossima Champions League, competizione che la Joya desidera tornare a giocare dopo averlo fatto ai tempi della Juventus. Insomma nessuno oggi si attende di vederlo all’Atalanta, eppure…
Dybala all’Atalanta, rivelazione clamorosa
Eppure si tratta di una pista concreta o meglio lo è stata in passato, con l’argentino che poteva davvero arrivare a Bergamo. Ne ha parlato Pierpaolo Marino, ex dirigente (tra le altre) proprio della Dea, ai microfoni di Tv Play, rivelando un clamoroso retroscena.
Il noto direttore sportivo ha parlato di come avesse seguito molto da vicino Paulo quando era giovanissimo e giocava ancora in Argentina. Tanto da essere stato molto vicino a portarlo a Bergamo durante i suoi anni passati nella provincia lombarda. “Lo seguivo ancor prima che arrivasse al Palermo” rivela Marino. Parliamo dunque della stagione 2011-12, essendo la Joya sbarcato in Italia e dunque in Sicilia nell’estate di dodici anni fa. “Lo avevo praticamente preso per portarlo all’Atalanta” rammenta Marino “poi qualcosa andò storto”.
A cosa si riferisce? “L’affare saltò per questioni di procuratori” rivela il dirigente. Marino poi aggiunge: “Mi ricorda Totti, è un campione completo. Lo terrei sempre, magari in una stagione gioca 20 partite su 38 a causa delle sue condizioni fisiche ma quelle 20 te le fa vincere. C’è una netta differenza tra averlo e non averlo. Si potrebbe studiare l’acquisto di un giocatore in antitesi da sganciare quando lui è assente”. Chissà come sarebbe andata, dunque, se Dybala fosse davvero arrivato da giovane promessa all’Atalanta. Quante stagioni avrebbe fatto in nerazzurro? Domande di cui non sapremo mai una risposta. Di sicuro al Palermo impiegò una stagione (conclusa amaramente con la retrocessione in B) di rodaggio, poi divenne protagonista nel campionato cadetto prima e nella salvezza raggiunta l’anno successivo poi. Da lì, nell’estate 2015, il passaggio alla Juve e il resto è storia.