Rodrigo De Paul di nuovo accostato ai club di Serie A, il ritorno dell’argentino dettato da una mossa ben precisa
Cinque anni con la maglia dell’Udinese hanno consentito a De Paul di lasciare un bel ricordo nel nostro campionato. Con i friulani, tra il 2016 e il 2021, l’argentino ha avuto una crescita costante, fino a diventare un centrocampista completo e richiestissimo sul mercato.
Duttilità nei ruoli e nelle funzioni in mezzo al campo e un discreto numero potenziale di gol nei piedi ne fanno un giocatore ideale praticamente per qualsiasi schema e per qualsiasi allenatore. Non sorprende che fosse stato vicinissimo all’Inter e alla Juventus, prima di lasciare il nostro campionato per accasarsi, nell’estate di tre anni fa, all’Atletico Madrid.
In Spagna, De Paul ha avuto alterne fortune, tra momenti piuttosto positivi e altri dove il suo ruolo non è stato poi così centrale. Anche per questo, il suo nome torna periodicamente nelle cronache di mercato e ancora una volta i club italiani ci pensano seriamente. Con un indizio che potrebbe aprire davvero al suo addio.
De Paul, Simeone lo ‘manda via’ dall’Atletico Madrid: il mercato italiano si accende
Diego Simeone, tecnico dell’Atletico, apprezza le doti di De Paul ma si sarebbe probabilmente aspettato di più da lui nel corso di questo triennio con la maglia dei ‘Colchoneros’. Ecco perché, come scrivono in Spagna, adesso starebbe pensando a un sostituto.
Nel corso della trasmissione ‘El Chiringuito de Jugones’, hanno riferito che Simeone vorrebbe rilanciare Dani Ceballos. Il centrocampista in queste stagioni al Real Madrid ha trovato davvero poco spazio e anche quest’anno ha messo insieme 21 presenze ma con un minutaggio assai limitato. Anche il periodo all’Arsenal non gli era servito per riscattarsi.
In questo modo, ci sarebbero spiragli concreti per l’addio di De Paul. Le richieste dell’Atletico rimangono piuttosto elevate, intorno ai 35 milioni di euro, ma non è detto che non si possa trovare una intesa per una formula dilazionata. Ci pensano dunque Juventus e Milan, che già da tempo hanno monitorato costantemente il suo operato.
Per i club nostrani, la minaccia più concreta può essere data dall’inserimento dei club arabi. Una pista che però il giocatore, attualmente, non prenderebbe in considerazione, anche perché la Saudi League starebbe già manifestando i primi problemi dopo la faraonica campagna acquisti dello scorso anno.