La Juventus tornerà probabilmente in Champions League ma diminuirà ancora di più i costi di gestione, tanti sono i tagli previsti.
La Juve con Giuntoli andrà a diminuire le spese per la prossima stagione, i bianconeri dovranno continuare un percorso sostenibile. Tutto ciò passerà anche attraverso delle scelte dure da digerire sul piano tecnico.
La futura partecipazione alle coppe europee servirà alla Juventus anche per aumentare i dati del proprio bilancio. Tra premi Uefa e biglietteria ci sarà un incremento degli incassi rispetto a questa annata calcistica un po’ anomala, per riprendere un po’ il trend delle ultime stagioni.
Ciò nonostante, la Juventus farà dei tagli, le spese per gli ingaggi restano una voce troppo gravosa per il bilancio dei bianconeri. Giuntoli potrebbe diminuire nettamente le cifre degli stipendi, un po’ come già avvenuto a Napoli (e in cambio vinse lo scudetto): la dieta bianconera nei numeri sarà evidente.
Juve in economia, ecco le cifre risparmiate
Il bilancio bianconero sarà rimpolpato da qualche cessione, che sarà poi valutata sul bilancio con un impatto diverso, e con la conseguente diminuzione del monte stipendi. La Juve ha un monte ingaggi di 125 mln di euro circa, un po’ troppo per una squadra che ormai da quattro stagioni non vince lo scudetto.
La dieta che imporrà Giuntoli potrebbe far scendere questa cifra ad almeno 85-90 mln attraverso qualche scelta ormai nota, unita ad altre del tutto imprevedibili. Il direttore bianconero risparmierebbe almeno 35 mln di euro al netto togliendo di mezzo gli stipendi di Pogba, Alex Sandro, Vlahovic, Chiesa e Rabiot. Nel caso dei primi due, la sforbiciata sui conti è già garantita dalle vicende extra campo del francese e dalla scadenza contrattuale del brasiliano.
Diversa la situazione degli altri tre big. Vlahovic ha un contratto che aumenterà di stagione in stagione rispetto agli attuali sette milioni di euro. La Juve vorrebbe togliere questa particolarità del contratto, altrimenti penserà a una cessione importante risparmiando l’ingaggio e incassando almeno 70mln di euro.
La situazione Chiesa invece è quella più incerta nel suo complesso. L’attaccante è in scadenza a giugno 2025 e non sembrano esserci né rotture col club ma nemmeno margini di manovra per un rinnovo. Guadagna 5 mln di euro, è al quinto posto tra gli ingaggi e chiederebbe comunque un aumento corposo per il futuro.
Infine ecco Adrien Rabiot, che incassa sette milioni l’anno e ha vincolato la sua conferma a quella di Allegri e all’approdo in Champions League. Il francese non si discute in campo ma senza il tecnico, per altro, la Juve risparmierebbe anche altri 7,5 mln per la stagione 2024-25…