La Juventus andrà all’Olimpico con l’intenzione di dare una scossa al finale di stagione, Allegri varerà una formazione quasi sperimentale.
La Juve di Allegri tra infortuni, squalifiche e acciacchi provenienti dalle gare della nazionale dovrà andare in scena contro la Lazio in maniera inedita. La gara contro i biancocelesti è un test importante per mantenersi in zona Champions League senza grossi problemi per il finale di stagione.
I tifosi bianconeri chiedono da tempo di invertire un ruolino di marcia davvero difficile da digerire. Una vittoria conquistata nelle ultime otto gare (per altro, al 93° contro il Frosinone) è davvero troppo poco per la Juve di Allegri, che domani pomeriggio affronterà la Lazio in un match comunque complicato.
Affrontare l’ex Tudor non è mai semplice, i biancocelesti vorranno ritrovare le motivazioni necessarie e vincere uno scontro diretto per l’Europa, che la Juve affronterà non al massimo. Le ultime indicazioni sulla formazione bianconera portano a diverse novità, Allegri vorrà quindi affidarsi all’istinto per scegliere l’undici titolare.
Lazio-Juve, quante novità in formazione
I problemi maggiori riguardano il centrocampo e l’attacco, considerando come in difesa oltre a Szczesny tra i pali (ringalluzzito dopo la serata magica con la Polonia) giocheranno Danilo, Bremer e Gatti. Qualche dubbio di formazione rimane, proprio guardando allo status dei nazionali e delle seconde scelte.
In attacco le scelte sono contate, ma faranno comunque discutere: due maglie per tre big al momento sono in ballo, Yildiz o Chiesa affiancheranno Kean. Allegri potrebbe rilanciare il turco dal primo minuto, sarebbe una mossa che spiazzerebbe anche Tudor e tutta la Lazio.
Federico Chiesa potrebbe partire dalla panchina, al contrario di Moise Kean. Questione di istinto per il tecnico, che vorrà giocarsi una carta più incisiva nella ripresa, ricordando come nel match dell’andata l’esterno azzurro fu il migliore in campo. Kean, invece, ha nei biancocelesti un bersaglio preferito, lo scorso anno realizzò una doppietta contro Provedel e dimostrò di poter sostituire ampiamente Vlahovic.
Il centrocampo poi resta ancora da definire. Sugli esterni potrebbero essere riproposti Cambiaso e Kostic, anche se quest’ultimo sa di avere una staffetta con Iling. L’inglese ha segnato due gol in under21 e sa di essere un altro calciatore molto più utile a gara in corso con i suoi strappi e le sue accelerazioni.
Al centro, invece, Rabiot dovrebbe tornare titolare, è stato in panchina nell’ultima gara con la Francia e non ci dovrebbero essere controindicazioni. Miretti, in spolvero con gli azzurrini, e McKennie si giocano l’altro posto per affiancare invece Locatelli e chiudere il trio in mezzo.