La Juventus viene da un periodo estremamente complicato a causa delle sentenze e delle condanne che hanno rovinato il 2023: nuovi scenari.
I bianconeri arrivano da una stagione difficilissima, dovuta alle varie indagini che sono state effettuate sui conti del club e sulla regolarità delle azioni della vecchia dirigenza. Ci sono state condanne che hanno messo in cattiva luce le modalità di sviluppo dell’azienda bianconera e che hanno portato anche a penalizzazioni importantissime dal punto di vista nazionale e continentale che hanno escluso il club dalle più importanti competizioni a cui si era qualificato.
La situazione in casa Juve, però, non è del tutto definita e ci sono ancora delle vicende da sistemare con la giustizia sportiva e ordinaria che proprio in queste ore sono tornate a bussare alla Continassa.
Manovra stipendi: nuovo capitolo per la Juventus
La Juventus sta vivendo la stagione della rinascita che deve portare il club bianconero e vivere con serenità il futuro. La dirigenza è totalmente cambiata rispetto all’anno scorso e ora i nuovi dirigenti si stanno muovendo in un senso positivo per riuscire a ridare stabilità all’ambiente e alla società.
Ci sono state enormi difficoltà dalle quali la società sta pian piano venendo fuori e per il futuro ci sono sensazioni molto positive. Si agirà pensando ai bilanci e non a sperperare denaro come è stato fatto in alcuni momenti del passato.
Intanto, però, si riapre il capitolo relativo alla “manovra stipendi”, con una nuova sentenza che cambia le carte in tavola.
Sentenza sulla manovra stipendi: la decisione della Procura Federale
La Procura Federale ha controllato da cima a fondo tutti i conti della Juventus e lo scorso anno ha fatto anche partire le indagini per il filone relativo alla manovra stipendi e ai mandati fittizi. Sostanzialmente, la Juventus era accusata di dare dei soldi agli agenti ma non per il lavoro effettivamente svolto e quindi soldi “illeciti” rispetto a quelli che avrebbero dovuto essere i loro compiti.
Nella giornata di ieri, però, si è arrivati al termine delle indagini ed è stato appurato che non c’era alcun mandato fittizio, nessun agente è stato condannato e di conseguenza non ci sono responsabilità attribuibili ai dirigenti della Juventus.
I dirigenti bianconeri, però, avevano già patteggiato la propria condanna nell’ambito del filone d’inchiesta sulla “manovra stipendi”.
Sentenza di assoluzione sul caso stipendi
La Juventus ha ottenuto una sentenza di assoluzione da parte della Commissione agenti della FIGC nell’ambito delle accuse sui “mandati fittizi” e sulla “manovra stipendi” per i procuratori dei calciatori.
Secondo la Procura Federale, i mandati avvenivano “in assenza di una reale attività di intermediazione dell’agente” ma poi è stato dimostrato che non è così e quindi il club è stato definitivamente assolto.