L’annosa questione su un ritorno in Nazionale di Balotelli ha animato la diretta: ecco svelati i motivi per cui dovrebbe essere convocato da Spalletti
In mancanza di attaccanti in Italia, e quindi per la Nazionale di Luciano Spalletti, è sempre tempo per chiedersi se Mario Balotelli farebbe ancora il suo lavoro con la maglia azzurra.
Il centravanti classe 1990, ora in forza all’Adana, in Turchia, per anni, specialmente nell’Europeo del 2012, è stato un trascinatore degli azzurri, ma la sua ultima presenza risale al 7 settembre del 2018, nella sfida di Nations League contro la Polonia terminata per 1-1. Non aveva segnato, è vero, ma molte altre volte l’ex Inter e Milan aveva timbrato il cartellino – ha segnato 14 reti in 36 presenze -, e chissà come sarebbe andata se fosse stato convocato per le qualificazioni ai Mondiali del 2018, o addirittura a quelli del 2022.
Fare previsioni in questo senso è parecchio difficile, ma per evitare che ci siano rimpianti, per qualcuno, sarebbe utile che Balotelli tornasse a prendersi il posto da centravanti puro dell’Italia. A pensarlo è soprattutto Radja Nainggolan che, ospite di Controcalcio su Twitch, ha spiegato i motivi per i quali il commissario tecnico azzurro dovrebbe prediligere Mario ad altri attaccanti.
Nainggolan annuncia: “Balotelli serve all’Italia, fossi in Spalletti lo convocherei”
Per il centrocampista dell’Antwerpen, squadra belga, alla Nazionale azzurra, infatti, “serve una punta di peso che sa giocare a pallone, che sa proteggere la palla, sa fare un assist, sa fare un gol”, compiti che Balotelli è perfettamente in grado di fare, specie se messo a paragone con l’attuale attaccante dell’Italia, Mateo Retegui.
“Io lo vedo molto all’argentina, uno che corre tanto, dietro a tutti. Ha il fiuto per il gol, però vedo un giocatore che se gioca contro l’Inghilterra, per me, fa fatica a livello fisico”, ha detto ancora l’ex Roma sul bomber del Genoa, e poi ha continuato a enumerare le caratteristiche per cui, invece, Balotelli sarebbe perfetto negli schemi di Spalletti.
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“Uno come Mario è sempre pesante, forte, e un attaccante così oggi non ce l’hai. Hai Scamacca sì, ma è pronto per giocare? Non lo so, ha sempre 25anni. Quindi io uno di peso lo porterei sempre”, ha detto Nainggolan prima di concludere dicendo che “Mario è un giocatore difficile contro cui giocare se è in giornata, perché se non lo è”, e facendosi anche una risata.