In diretta si discute di chi sia effettivamente l’allenatore più forte della Serie A in questo momento: la votazione diventa sorprendente
La stagione entra nel vivo e i verdetti si avvicinano, anche le valutazioni sui singoli interpreti tra campo e panchina. Ovviamente, almeno fino a questo momento, i voti più alti non può che prenderli l’Inter – almeno se si resta tra i confini della Serie A.
I nerazzurri sono primi con undici punti di vantaggio sul Milan, e potrebbero tornare 14 se i nerazzurri batteranno l’Empoli a San Siro nel lunedì di Pasquetta. Molti dei calciatori della Beneamata stanno trascinando il club verso la conquista epocale della seconda stella, ma grossi meriti li ha di certo Simone Inzaghi.
Il tecnico di Piacenza è riuscito a dare un’identità importantissima alla squadra, che interpreta alla perfezione il 3-5-2 e in maniera piuttosto moderna e offensiva. La ciliegina sulla torta sarebbe stata andare avanti in Champions League anche quest’anno, ma la serata storta di Madrid non può cancellare quanto di positivo ha fatto fino a questo momento il tecnico ex Lazio. Eppure, c’è chi sostiene un po’ a sorpresa che non sia l’allenatore migliore della Serie A.
Chi è il miglior allenatore della Serie A: la risposta arriva in diretta
I partecipanti alla diretta di Controcalcio su Twitch sono stati parecchio importanti: oltre ai soliti Damiano Er Faina ed Enerix, ci sono stati anche Mario Balotelli ed Enock Barwuah, Emiliano Viviano e Radja Nainggolan. Insomma, loro di calcio ne masticano parecchio e i giudizi pesano un po’ di più.
Per questo, conta che la punta, il portiere e il centrocampista facciano tutti il nome di Thiago Motta, non quello di Inzaghi, nonostante stia dominando il campionato. A convincerli è il modo di far giocare il Bologna, che galoppa verso la qualificazione alla prossima Champions League.
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A dir il vero, poi Viviano precisa che se si valuta un tecnico nel complesso, allora il nome giusto è quello di Inzaghi, ma per il gioco vince l’attuale leader dei felsinei. Il campo emetterà le sue sentenze, ma non è una diminutio per l’ex Lazio, quanto una nota di merito per l’ex centrocampista. E se lo vogliono praticamente tutti, ci sarà un motivo.