Il pareggio contro il Lecce della Roma al Via del mare ha fatto infuriare non poco i tifosi giallorossi, e persino l’allenatore Daniele De Rossi per un motivo in particolare
Da quando Daniele De Rossi siede sulla panchina della Roma, i tifosi giallorossi sono stati abituati a vincere e convincere, specialmente attraverso un gioco molto più spumeggiante e divertente rispetto a quello che si vedeva con José Mourinho. Con il Lecce, al Via del mare, così non è stato, e i capitolini sono ritornati a casa con un solo punto.
Ma anche con un rigore non dato che, per l’ex centrocampista, era invece sacrosanto e che avrebbe potuto certamente cambiare le sorti del match e della classifica. In conferenza stampa, l’allenatore romano ha infatti specificato che dal campo non aveva visto niente, ma rivedendo il contatto tra Falcone e Zalewski c’erano davvero pochi dubbi che quello non potesse portare a un penalty.
“Se c’è rigore lo devi dare – ha detto ancora De Rossi -, soprattutto in un’epoca in cui vengono fischiati rigori per cose meno importanti. Ho sentito Marelli, ma quali sono le regole? Se fischia è rigore, se non fischia non è rigore”. E infine: “Ne ho visti fischiare tantissimi con impatti meno forti e immagini al replay che facevano vedere un tacchetto che sfiorava il mignolo”.
I tifosi giallorossi non ci stanno: cosa è successo dopo Lecce-Roma
Ma a far infuriare i tifosi della Roma sono state anche le parole, mandate in onda da Dazn, della sala Var. C’è infatti chi tra gli arbitri a Lissone ha ritenuto che tra il portiere del Lecce e il terzino polacco non ci fosse stato un contatto, mentre qualcun altro ha ritenuto che invece Falcone abbia di fatto preso Zalewski, ma sia stato un impatto per cui proseguire.
“No lui gioca la palla”, la risposta e poi la controreplica: “Per me questo diventa un contrasto di gioco perché il portiere colpisce prima il suo difensore e poi vanno addosso a lui. Non vedo imprudenza”. E quindi niente rigore, con tanto di polemiche, appunto. Che non si sono fermate a questo.
Per qualche altro supporter giallorosso, infatti, le colpe non sono solo dell’arbitro e di chi doveva monitorare la sua direzione. La Roma ha subito 27 tiri dai salentini, di cui sei in porta, e ne ha fatti solo dieci (tre in porta), troppo poco per provare a portare a casa il risultato pieno. Se non bastasse, poi, per qualcuno De Rossi ha fatto troppo turnover.
A poco meno di una settimana dal derby contro la Lazio, e prima della partita fondamentale di Europa League contro il Milan, questi errori potrebbero avere un peso notevole. Che i tifosi non vogliono correre.