I problemi della Juve, specialmente dopo la sconfitta all’ultimo minuto contro la Lazio, sono molti, tanto da parlare di “indisciplina totale”
Il gol di Adam Marusic all’ultimo minuto di Lazio-Juve ha creato ancora più problemi alla squadra di Massimiliano Allegri. Da fine gennaio, infatti, i bianconeri hanno raccolto solo sette punti (in nove partite) e adesso sono più vicini all’essere raggiunti dal Bologna che a strappare la seconda stella all’Inter.
Uno dei principali indiziati di questo tracollo della Vecchia Signora – mai stata, nell’era dei tre punti, a 20 punti dal primo posto – è indubbiamente l’allenatore livornese, preso di mira dai social oltre che per come fa giocare la squadra, anche per le scelte che fa nella formazione.
Per qualcuno, però, le colpe non devono ricadere solo su Allegri, anzi. Ad avere un peso nelle quattro sconfitte, quattro pareggi e una solo vittoria delle ultime nove giornate di Serie A, infatti, ci sarebbero anche gli stessi giocatori che scendono in campo. Ai microfoni di ‘Radio Radio’ è stato Tony Damascelli a dare quest’interpretazione augurandosi anche che la Juve non vada avanti in Coppa Italia, sempre contro i biancocelesti.
Damascelli non salva nessuno alla Juve: “Indisciplina totale, non deve cambiare solo l’allenatore”
Nello specifico, il giornalista de ‘Il Giornale’ ha detto di attendersi “una lenta, inesorabile caduta della Juve e mi auguro che questo accada già contro la Lazio in Coppa Italia”. Il motivo? “Deve finire l’equivoco che la colpa riguarda solo l’allenatore”, ha spiegato Damascelli.
Sul gol del terzino biancoceleste, per esempio, secondo l’opinionista, la responsabilità è anche del portiere bianconero, Wojciech Szczęsny, lo stesso che poi si è presentato ai microfoni di Dazn nel post partita puntando il dito contro chi non fa il suo dovere all’interno della squadra. Ecco, neanche quest’atteggiamento è piaciuto a Damascelli, che lo ha visto come “un altro segnale dell’indisciplina totale che regna” nello spogliatoio della Vecchia Signora.
“Io ritengo che la squadra – ha concluso il noto giornalista – sia totalmente sfiduciata e impaurita, e occorrerebbe un cambio che non riguarda solo l’allenatore”. Ciò che prospetta non è assolutamente semplice da realizzare, specialmente a stagione in corso. Ammesso che vengano prese delle decisioni anche per il finale di campionato, a pagare potrebbe essere proprio Allegri. Ma per la rivoluzione si dovrà aspettare del tempo, almeno qualche altra settimana.