I piani per il futuro del Milan potrebbero cambiare, tanto che Zlatan Ibrahimovic sembra esser stato messo in un angolo
Le ultime vittorie convincenti del Milan di Stefano Pioli pare stiano cambiando i piani della società rossonera. Infatti, dopo la sconfitta pesante nel derby contro l’Inter di settembre e i successivi passi falsi che avevano fatto perdere il treno per la seconda stella, ma anche la non qualificazione agli ottavi di Champions League, il futuro dell’allenatore sembrava scritto, almeno per la prossima stagione.
Dopo la serie consecutiva di partite portate a casa, e l’approdo ai quarti di finale di Europa League, di scontato non c’è più nulla, almeno non per il tecnico ex Fiorentina e Lazio, chiamato a rispondere, quando le cose andavano non bene (per utilizzare un eufemismo), anche dei troppi infortuni in squadra.
Per la successione, il nome che era circolato di più era sicuramente quello di Antonio Conte. In primis perché l’ex Juve e Inter aveva voglia di tornare in panchina, e in Italia, poi perché se un club vuole vincere, e farlo nel più breve tempo possibile, l’ex commissario tecnico della nazionale azzurra è il profilo perfetto.
Ibrahimovic spinge ancora per Conte per il post Pioli, ma le cose sono cambiate
A pensarla in questa maniera – secondo le indiscrezioni di Luca Cohen, che ha parlato dell’argomento nella diretta di Controcalcio su Twitch – è soprattutto Zlatan Ibrahimovic che, appunto, vorrebbe affidare la guida tecnica del Milan del prossimo anno proprio all’allenatore leccese. Non la pensa come lui, invece, l’altra parte della dirigenza rossonera.
Di base, infatti, vedendo i risultati dell’ultimo periodo della squadra, tutti, nel club di via Aldo Rossi, sarebbero dell’idea di tenere in panchina proprio Pioli, specialmente se il parmense dovesse riuscire a portare a Milano l’Europa League. Certo, ha detto ancora il tifoso e insider del Diavolo, l’ultima parola spetterà senza ombra di dubbio al presidente, Gerry Cardinale, ma al momento l’ex attaccante svedese è l’unico a volere fortemente l’arrivo di Conte.
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Ma se non dovesse vincere la linea di Ibrahimovic, ha concluso Cohen, è probabile che l’attuale tecnico del Milan debba essere lui a scegliere se rimanere, perché una delle idee è quella di cambiare il suo staff, storico per giunta.