Le polemiche legate alle decisioni arbitrali non si placano nel calcio italiano: l’ultima ipotesi per rivoluzionare la gestione del Var scatena la live
Il calcio negli ultimi anni è cambiato e presto la rivoluzione sarà totale. Le novità sono arrivate sotto il profilo tattico, nella preparazione dei calciatori, dal punto di vista economico e anche nei format e nei tempi delle competizioni. Ma soprattutto è arrivata la tecnologia e il Var, un nuovo modo di arbitrare a cui non ci siamo del tutto abituati. E lo dimostrano le polemiche di questa stagione.
Non sono mancate neppure negli ultimi eventi calcistici, tra i più seguiti. Per esempio, il primo gol dell’Inter, quello realizzato da Federico Dimarco, ha sollevato un polverone per via del fuorigioco non segnalato a Marcus Thuram, perché secondo gli arbitri era iniziata una nuova azione e non si poteva verificare la posizione del francese.
Prima dei nerazzurri, non è andata bene neanche a Lecce, dato che non è stato dato un rigore abbastanza netto alla Roma per un intervento su Zalewski. Come se non bastasse, le polemiche sono aumentate per il penalty prima assegnato alla Juventus e poi revocato per fuorigioco di Cambiaso, nonostante ci fosse di mezzo una giocata di Patric. Insomma, la bufera sul mondo arbitrale continua e allora c’è chi propone una soluzione innovativa.
Damiano Er Faina propone come cambiare il Var
Gli ultimi casi hanno animato anche la diretta di Controcalcio su Twitch, con una proposta sorprendente da parte di Damiano Er Faina. Coccia ha preso la parola e ha detto a chiare lettere la sua idea per far sì che le scelte siano sempre più giuste.
Dopo un breve scontro con Augusto Sciscione su quali siano davvero i compiti del Var e se possa o no prendere decisioni definitive, l’insider romano sorprende tutti: “Io metterei al Var gli ex calciatori anziché gli arbitri”. Le sue parole fanno perdere ancora di più la pazienza a Giggiolus: “Così ti ritrovi lì Balotelli, Viviano…”. E volano anche degli insulti.
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Intanto Luca Cohen viene tradito da una smorfia che fa capire come stavolta non stia proprio dalla parte di Faina. Insomma, la polemica è viva, ma tutti sono d’accordo con il fatto che così non si possa andare avanti e si debba trovare il modo di limitare gli errori.