La Juventus è ancora alle prese con alcune situazioni che riguardano le vicende venute a galla nella passata stagione: c’entra la Carta Ronaldo.
I bianconeri stanno vivendo un periodo estremamente complicato che rischia di compromettere nuovamente il futuro della società che sta provando a rimettersi in piedi dopo un momento difficile sotto tutti i punti di vista. In questo periodo storico la società deve fare in modo che i bilanci tornino a essere positivi e per questo si è affidata a una nuova dirigenza capace di gestire in maniera completamente diversa rispetto al passato.
I guai maggiori in questo momento sono relativi alla Carta Ronaldo che è ancora al centro di nuove discussioni che rischiano di portare tutti in Tribunale.
Juventus, guai per la Carta Ronaldo: cos’è
La Juventus sta attraversando un periodo di profondo cambiamento con il cambio del CdA che ha portato alla novità assoluta in dirigenza che ancora oggi rischia di compromettere il futuro della società.
Ora è arrivato anche il momento di chiarire una volta per tutte la querelle legata alla Carta Ronaldo. Tutto nasce con la cessione del campione portoghese che decise di trasferirsi da Torino senza aver ricevuto una fetta importante di stipendio e dopo ha deciso, attraverso i propri legali, di richiedere al club di vedersi riconosciuti quei 19,5 milioni a cui avrebbe rinunciato a causa delle difficoltà economiche dovute all’emergenza Covid.
La società si sarebbe impegnata a restituirgli in un secondo momento i soldi ma poi questo non è mai avvenuto.
La ‘Carta Ronaldo’ rovina la Juventus: i motivi
Secondo quanto riferisce Tuttosport, la Carta Ronaldo che i pubblici ministeridi Torino hanno trovato e inserito nell’inchiesta Prisma, in realtà non risulta mai stata firmata dal campione portoghese.
L’attaccante portoghese vuole 19,5 milioni di euro di stipendi non pagati a causa della ‘seconda manovra stipendi’ durante la stagione 2020/21: il portoghese ritiene gli siano dovuti dal club, mentre la società bianconera la considera una richiesta infondata perché non ci sono firme sul documento che attestino la possibilità di sborsare queste cifre.
Cristiano Ronaldo attraverso i suoi legali si è rivilto al Collegio Arbitrale e la sentenza è attesa entro il 22 aprile, anche se è probabile un pronunciamento già la prossima settimana.
La Juve non vuole pagare Ronaldo
Per potersi trasferire in un’altra squadra, i calciatori firmano dei documenti di ‘nulla più pretendere’ alla vecchia società e il passaggio dalla Juventus al Manchester avrebbe ‘sollevato’ la Juventus da qualsiasi esborso e richiesta del portoghese.
Se i fatti dovessero andare così, Cristiano Ronaldo non può avanzare nessuna richiesta alla Juventus che spera di non dover sborsare questa cifra così da chiudere per sempre questa situazione.