Juventus chiamata a cambiamenti epocali nella prossima stagione per puntare a vincere, il parere del grande ex bianconero
La seconda parte di stagione, in casa Juventus, ha fatto emergere tutti gli attuali limiti della rosa bianconera. Limiti che si potevano immaginare, all’inizio dell’annata, ma che almeno fino all’inizio del girone di ritorno erano stati mascherati da un rendimento molto al di sopra anche delle più rosee aspettative.
Quel rendimento che a più di qualcuno aveva fatto sognare un duello scudetto tirato fino alla fine con l’Inter, che però si è rivelata, prova dei fatti alla mano, decisamente troppo più forte. Non solo: il calo dei bianconeri è stato brusco e improvviso, al punto da rimettere in discussione quelle che sembravano certezze acquisite. Anche il piazzamento Champions, che sembrava in cassaforte e invece è ancora da conquistare.
Il punto più basso è stato toccato con il ko in campionato con la Lazio. La vittoria con i biancocelesti in Coppa Italia potrebbe fare da ripartenza, o almeno l’ambiente lo spera, per un finale di stagione all’altezza. Rimane il fatto che ci sarà molto da cambiare, in casa juventina, per puntare a un futuro carico di successi come la storia del club impone.
Appare ormai certo che la Juventus cambierà allenatore, facendo a meno di Allegri e ripartendo da un tecnico con una proposta di gioco diversa, per sostanziare le ambizioni di un nuovo ciclo. Ma bisognerà intervenire pesantemente anche sul mercato. La rosa si è dimostrata, così com’è, non competitiva per certi traguardi, con pochi calciatori di livello assoluto e tanti giovani che fin qui non sono riusciti a incidere particolarmente.
Juventus, ecco la missione principale di Giuntoli: “Reparto da ricostruire”
La rivoluzione bianconera viene demandata al ds Giuntoli ed è richiesta da più parti. Anche un grande ex bianconero è convinto che debbano esserci parecchi stravolgimenti.
Su ‘Juventibus’, ha preso la parola Angelo Alessio, ex vice di Antonio Conte, che ha acceso i riflettori sul centrocampo della Juventus. Un reparto dove si è palesata una certa mancanza di qualità e dove il registro dovrà essere necessariamente invertito.
“E’ il reparto dove la Juve dovrà mettere mano per bene l’anno prossimo – ha spiegato Alessio – Rabiot ha fatto bene in questi anni, ma per il resto bisogna cambiare. E’ un reparto che va cambiato in almeno due o tre elementi”. Sotto i riflettori dunque giocatori come Locatelli, Miretti, McKennie, che non hanno garantito quel cambio di passo e quella qualità necessaria.