Roma-Lazio è storia, ma è anche l’ennesima occasione per uno sfogo in diretta: vorrebbe una rifondazione totale in estate per i biancocelesti
La sconfitta nel derby contro la Roma per la Lazio fa male. Fa male perché è la seconda di fila dopo quella rimediata in Coppa Italia contro la Juventus, e perché allontana ancora una volta e ancora di più i biancocelesti dalla zona Champions League. Anche con Igor Tudor, subentrato alla guida della squadra al posto di Maurizio Sarri, il copione sembra essere lo stesso, così come lo sfogo a fine partita di Damiano Er Faina.
Il padrone di casa di Controcalcio, tifosissimo del club di Claudio Lotito, ha enumerato ancora una volta i difetti della sua Lazio, affermando innanzitutto che per lui la squadra deve essere rifondata in estate. Attenzione, però, Coccia è perfettamente consapevole del fatto che questo difficilmente avverrà, nonostante sia quello che serva, ha detto.
“Servirebbero giocatori nuovi, giovani, con grinta, con voglia, che si emozionino, che entrino in campo e diano il 150%”, ha spiegato l’influencer romano, che poi ha dato il suo parere anche sull’allenatore biancoceleste.
Er Faina si sfoga dopo Roma-Lazio: “È inconcepibile”
“Per quanto riguarda Tudor – ha cominciato Er Faina sull’argomento -, secondo il mio modesto parere, se dopo 45 minuti fai tre cambi, probabilmente non hai azzeccato la formazione iniziale”. Non solo, però, perché per Coccia è stato strano anche tra le tre sostituzioni ci fosse anche quella di Gustav Isaksen, “che ha fatto un buon primo tempo”.
Come questa ci sono altre cose che l’insider della Lazio non ha capito in merito alle scelte del neo allenatore della sua squadra: “Non capisco il motivo per cui non si prova la doppia punta, perché non si mette la palla in mezzo”. Ecco, a farlo infuriare è stato soprattutto quello, perché i giocatori biancocelesti ubriacano gli avversari di passaggi, spesso anche molto corti, ma poi non provano mai una soluzione dalla distanza.
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A tal proposito, per Coccia, non è concepibile neanche il modo in cui, nei minuti finali, si siano sprecate due punizioni da posizioni interessante con tiri al limite del grottesco. Anche e soprattutto in quell’occasione, secondo lui, si doveva mettere la palla al centro in maniera tale da avere almeno la sensazione di averci provato. “Questa cosa – ha concluso – è sintomatica del livello dei giocatori in campo, sembra che ti stiano facendo un favore”.