L’episodio di Milan-Lecce, e in particolare il rosso a Krstovic, scatenano un vero e proprio caos: ancora una volta c’è il Var nel mirino
Dal 2017, ci sono due schieramenti: quelli che sono a favore del Var, quelli che non lo sono affatto. Nel corso del tempo, è vero, qualcuno ha cambiato fazione, ma di base le due sponde sono rimaste tale e quali.
Il Video Assistant Referee, ovvero l’arbitro di video assistenza, è noto, ha il compito di correggere gli errori, se ci sono stati, del direttore di gara che si trova in campo. Non sempre, però, questo viene fatto, e talvolta – emblematico è il caso di Juve-Salernitana in cui è stato annullato un gol regolare ad Arkadiusz Milik – gli sbagli li commettono anche da Lissone.
In Milan-Lecce di sabato, in cui i rossoneri di Stefano Pioli hanno superato con facilità gli avversari con un secco 3-0, all’errore dal campo di Luca Massimi nel rosso diretto rifilato a Nikola Krstovic, è seguito anche quello dell’altro fischietto, Valerio Marini, che ha confermato l’espulsione dell’attaccante dei salentini pur ammettendo che, in realtà, il fallo commesso sarebbe stato da sanzionare al massimo con un giallo.
L’episodio ha fatto arrabbiare non poco Damiano Er Faina che, nella diretta di Controcalcio su Twitch, non ha perso occasione per inveire ancora una volta sul Var.
Er Faina contro il Var: “Gli arbitri devono capire dove stanno”
Da sempre contrario all’utilizzo di questa tecnologia che, per lui, ha fatto più danni che altro, il padrone di casa della trasmissione sportiva ha fatto una domanda provocatoria alla classe arbitrale: “Ma questa gente qui lo vuole capire che è in un campionato top come la Serie A?”.
Per Coccia, interrotto prima da Fabio Bergomi, poi da Enerix, lo sbaglio è ancora più grande perché non si è corretto quello commesso dal fischietto in campo pur ravvedendo il fatto che non ci fosse violenza nell’intervento di Krstovic.
Visualizza questo post su Instagram
La partita, tra l’altro, è stata un grande buco nero per i direttori di gara, tanto che Antonio Cassano ha messo l’accento sul fallo di Theo Hernandez su Pontus Almqvist. La ginocchiata rifilata dal terzino del Milan all’attaccante del Lecce, per l’ex fantasista, infatti, era assolutamente volontaria. Anche se molti altri non la pensano così.