Nel format ‘Vox to box’ di Controcalcio, Nainggolan non le ha mandate a dire a Tudor: un calciatore della Lazio, secondo lui, è “una pippa”
Il derby perso dalla Lazio contro la Roma continua a far discutere. Al di là di quello che è successo a fine partita – quindi le polemiche per l’esultanza di Gianluca Mancini con i tifosi giallorossi, e il parapiglia -, a creare qualche polemica sono state anche le scelte del neo tecnico dei biancocelesti, Igor Tudor.
Per la stracittadina, infatti, l’allenatore croato ha deciso di tenere fuori dagli undici iniziali Luis Alberto, l’unico che, per Radja Nainggolan, ha le qualità per far male davvero e portare qualità dalla trequarti offensiva in su. In diretta su Controcalcio su Twitch, nel contenitore ‘Vox to box’, il centrocampista belga, però, c’è andato giù pesante anche con un altro giocatore della Lazio, definendolo senza troppi giri di parole “una pippa”.
Nonostante la ritrosia di Damiano Er Faina, padrone di casa della trasmissione, l’ex Cagliari e Roma ha bocciato senza appello Matteo Guendouzi – che, per Coccia, invece, è uno dei pochi a salvarsi in questa stagione per i capitolini, soprattutto tra i nuovi acquisti.
Nainggolan contro Guendouzi: “È una pippa, meglio Duncan della Fiorentina”
Nainggolan ha chiarito innanzitutto che sostituire Sergej Milinkovic-Savic con il mediano francese, per la Lazio, è stata una follia – e su questo era in parte d’accordo anche Er Faina. Non solo nel paragone con il serbo, Guendouzi ha poco da dire. L’unica qualità che ha riscontrato nell’ex Olympique Marsiglia è la corsa, che però a poco serve nel calcio, ha precisato, piuttosto è utile nell’atletica, ha sottolineato con qualche risata in sottofondo.
“Non è un giocatore forte, non dico un fenomeno, proprio forte”, ha detto ancora Nainggolan che poi ha precisato che non è neanche un giocatore da Lazio, ma da squadra da metà classifica in giù.
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Per il centrocampista, persino Duncan della Fiorentina sarebbe meglio del francese. Non per Coccia, che ha difeso fino all’ultimo il giocatore della squadra per cui fa il tifo che, in effetti, pur non avendo portato in dote gli stessi numeri (e prestazioni) di Milinkovic-Savic, ha comunque segnato tre gol in stagione, ma non brillando per tecnica e qualità.