Dopo le parole di Sacchi sull’Inter e anche su Inzaghi, è arrivata la difesa per l’allenatore dei nerazzurri
Arrigo Sacchi, nella presentazione del suo terzo libro all’Hotel Federico II a Jesi, ha lanciato più di qualche frecciatina all’Inter e al suo allenatore, Simone Inzaghi. L’ex commissario tecnico della Nazionale azzurra e anche mister del Milan che ha vinto due Champions League, si sa, ha detto che i nerazzurri, facendo debito, stanno barando, non solo però.
Perché dopo quanto visto ai quarti di finale della coppa dalle grandi orecchie, e in particolare il pareggio spettacolare tra Real Madrid e Manchester City al Santiago Bernabeu, l’opinionista di Fusignano ha anche detto che, contro l’Atletico Madrid, Inzaghi ha commesso degli errori. “Le formazioni spagnole vanno aggredite, la sua Inter si è difesa troppo”, ha spiegato Sacchi che poi ha comunque concluso che crescerà e che “ha intrapreso la strada giusta”.
Nonostante la precisazione, quanto detto dall’ex ct dell’Italia non è piaciuto a Damiano Er Faina che, nella diretta di Controcalcio su Twitch, ha risposto per le rime.
Er Faina difende Inzaghi da Sacchi: “Perché non menziona il campionato?”
La prima domanda che ha posto Coccia a Sacchi ha riguardato il fatto che, nella sua critica, l’ex allenatore del Milan non abbia menzionato il campionato dell’Inter, in cui la squadra sta polverizzando record su record.
Non solo, però, perché poi, rivolgendosi ai suoi compagni di avventura, ha chiesto se effettivamente abbia fatto meglio l’ex Lazio o Luciano Spalletti lo scorso anno con il Napoli, lo stesso allenatore che veniva elogiato per quanto mostrato in Italia. Sia Enerix, sia Luca Cohen hanno spiegato che, con la rosa a disposizione, il lavoro dell’attuale commissario tecnico della nazionale è stato migliore, ma a livello di numeri non si può negare che il mister dell’Inter abbia e stia facendo meglio di chi prima di lui ha vinto lo scudetto.
Visualizza questo post su Instagram
Detto questo, quindi, per Er Faina, Sacchi dovrebbe smetterla di andare sempre contro Inzaghi, che “viene sfondato da tre anni”, e invece elogiare quello che sta facendo vedere a livello di gioco con la Benamata. Dopo tutto, come ha detto anche alla presentazione del suo “Il realista visionario”, il piacentino fa fare all’Inter quello che i padri fondatori volevano, ovvero: uno sport offensivo e di squadra.