La Juve ha chiesto ufficialmente il calciatore ma non filtrano buone notizie: c’è l’apertura a trattare ma anche una difficoltà nel chiudere il colpo.
Giuntoli avrebbe già sondato il terreno per chiudere il primo colpo in vista della prossima stagione. Un affare molto interessante, che viaggia su binari differenti da una serie di colpi a parametro zero valutati dai vertici societari bianconeri.
Mentre il club lavora su Felipe Anderson, un altro calciatore è nei radar. Un rinforzo che garantirebbe qualità al reparto offensivo bianconero, e che a Giuntoli piaceva già ai tempi del Napoli, così tanto da lavorare a lungo per tentare di anticipare la concorrenza.
Quella strada già battuta in passato è nuovamente al centro di valutazioni a Torino. Così tanto da spingere Giuntoli ad incontrare un direttore sportivo per sondare il terreno. Emerge un quadro dai due volti quindi, con la Juve che avrebbe incassato la disponibilità a trattare ma anche una notizia non positiva.
Le aperture per la cessione non mancano, il calciatore potrebbe accettare la destinazione bianconera, ma la cifra chiesta potrebbe chiudere il capitolo, e nasconde forse la volontà di dar vita ad un braccio di ferro fra l’esterno offensivo e il suo attuale club.
Pronti a trattare, ma a condizioni ben precise. Sarebbe emerso questo dai dialoghi che la dirigenza bianconera avrebbe intrapreso per tentare di portare a Torino un calciatore molto importante.
Mentre il club prova a chiudere per Felipe Anderson, Giuntoli avrebbe valutato la possibilità di portare a Torino anche Mattia Zaccagni. L’ex Verona ha un contratto in scadenza nel 2025, ed è chiaro dalle parole del suo procuratore, che i rapporti con la Lazio, o almeno i dialoghi per un eventuale rinnovo, sono attualmente azzerati.
Da tali sviluppi la Juve avrebbe fiutato l’affare, anche perché la Lazio, con l’eventualità di perdere Felipe Anderson, e le dichiarazioni di Luis Alberto sulla volontà di lasciare Roma a fine anno, non può correre il rischio di perdere anche Zaccagni a parametro zero fra un anno. Il club biancoceleste vive una fase molto delicata quindi, con un reparto offensivo totalmente da rifare.
Queste valutazioni però non spaventano i biancocelesti, che per Zaccagni avrebbero fissato il prezzo. L’esterno non si muove per meno di 25 milioni di euro, e a Torino, questa richiesta può risuonare come un tentativo per allontanare ogni tipo di apertura alla cessione.
Si tratterebbe però di un primo sondaggio, e di certo di un messaggio chiaro. La Lazio non vuole svendere nessuno e neanche dare la sensazione che i giocatori possano scegliere il loro destino senza fare i conti con un club che vive un momento difficile con i rinnovi, ma di certo non ha intenzione di aprire le porte così facilmente alle richieste di cessione.
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