“È regolare”: ecco perché il Var non ha annullato il 2-2 di Viola

Il secondo gol del Cagliari contro l’Inter continua a far discutere per il tocco di braccio di Lapadula: ecco perché la rete è stata convalidata

La notizia della giornata di Serie A appena trascorsa è che anche l’Inter può sbagliare nei momenti decisivi. È successo a San Siro contro un Cagliari determinato e ben organizzato, che non ha lasciato veramente nulla al caso ed è riuscito a riacciuffare per ben due volte la capolista, in procinto di conquistare lo scudetto e la seconda stella.

Perché è stato convalidato il gol di Viola
Il gol di Viola è viziato dal tocco di braccio di Lapadula (Instagram) – controcalcio.com

Dopo tanti episodi arbitrali in favore dei nerazzurri e che hanno fatto discutere, stavolta però è successo l’opposto. La rete di Viola, infatti, è arrivata dopo un evidente tocco di braccio di Gianluca Lapadula. L’episodio divide i tifosi e, secondo molti, era assolutamente da annullare, dato che la palla è arrivato al fantasista mancino solo grazie all’impatto sul gomito del bomber.

Il direttore di gara, però, è parso piuttosto sicuro nel convalidare la rete e ha fatto prontamente riprendere il gioco, lasciando nello sconcerto molti tifosi e anche Marelli, che si aspettavano la revisione al Var e la revoca del gol. Ecco perché il team arbitrale ha fatto questa scelta.

“Movimento naturale”: l’audio Var che ha convalidato il gol del Cagliari

Nel dialogo tra chi stava al monitor e in campo, svelato come ogni settimana da Open Var, il discorso è piuttosto chiaro, anche se per molti poco condivisibile: “Lapadula non vede il pallone, il movimento è naturale e non è neanche volontario“.

Perché è stato convalidato il gol di Viola
L’Inter recrimina per il gol convalidato a Viola (LaPresse) – controcalcio.com

Il componente Aia Matteo Trefoloni a ‘Dazn’ ha poi detto senza mezzi termini: “Noi pensiamo che sia un gol regolare, perché il pallone arriva da dietro, è inatteso e l’attaccante non si aspetta che possa carambolargli sul braccio”. E ancora: “Si sta muovendo per cercare di divincolarsi da una marcatura stretta del difensore. Non è un’azione punibile“.

 

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Eppure, i dubbi restano, anche perché, “se avesse segnato Lapadula, come da regolamento, la rete sarebbe stata da annullare”. Ma se l’assist è casuale, allora la rete è regolare, come da norma vigente da due anni, ha concluso Trefoloni. La speranza dei tifosi dell’Inter è che non abbia un impatto così significativo per lo scudetto e possa essere un episodio da archiviare, per una volta senza troppe polemiche di sorta.

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