Si decide a breve il destino di Allegri sulla panchina della Juventus, che potrebbe essere legato a quello di un calciatore bianconero
Pur con un rendimento piuttosto negativo, nel girone di ritorno, la Juventus si avvicina al ritorno in Champions League. I risultati delle altre danno una mano ai bianconeri, che vedono a portata di mano l’obiettivo.
Il pari dell’Atalanta con il Verona, arrivato piuttosto a sorpresa, permette alla squadra di Allegri di conservare un certo vantaggio sulle inseguitrici. Il prossimo turno di campionato potrebbe dare la spinta decisiva: a Cagliari, si va a caccia di tre punti fondamentali, sperando in un risultato favorevole in Roma-Bologna.
L’insoddisfazione per come stanno andando le cose in questo finale di stagione, però, è galoppante nell’ambiente. Ufficialmente, la società ha ribadito la fiducia in Allegri, ma la realtà è che si pensa già a chi dovrà prendere il posto del tecnico livornese. Che nel triennio non ha portato i risultati che ci si aspettavano, anzi, e appare sempre più lontano dalla conferma.
Le redini della ‘nuova’ Juventus saranno tra le mani del ds Giuntoli, come chiarito dalla recente comunicazione di John Elkann. Il pallino del dirigente, notoriamente, è Thiago Motta, allenatore scelto per dare una svolta in termini di filosofia di gioco. Ma l’addio di Allegri potrebbe costare caro alla Juventus.
Juventus, Allegri e l’ultimatum di Rabiot: cosa succede
E’ piuttosto incerto il futuro di tanti giocatori tra i bianconeri, che potrebbero vedere rivoluzionata la loro fisionomia. Tra i profili da osservare con maggiore attenzione, c’è Adrien Rabiot, nuovamente in scadenza di contratto, in una situazione simile a quella di un anno fa.
Stavolta, però, la sensazione è che il rinnovo sia più difficile e non soltanto per motivi economici. Rabiot ha diverse offerte in giro per l’Europa e si guarda intorno. Il suo destino sarebbe, di fatto, vincolato a quello di Allegri.
Con un addio del livornese, spiega ‘Tuttosport’, Rabiot sarebbe orientato a dire addio alla Juventus. Con un nuovo allenatore, il suo ruolo sarebbe probabilmente assai meno centrale e questo lo spingerebbe a cambiare aria. Con la sua partenza, si acuirebbe la necessità, per i bianconeri, di intervenire in maniera importante sul centrocampo, il reparto che ha forse dimostrato il maggior deficit di continuità e di qualità in tutta la rosa.