Diego Simeone ha alimentato le critiche nelle ultime ore per quello che è successo in Champions League: c’è chi pensa si sia snaturato
L’Atletico Madrid è fuori dalla Champions League, e questa è ormai una notizia assimilata dai tifosi e dal mondo del calcio. Il duro ko per 4-2 contro il Borussia Dortmund ha consegnato ai gialloneri la qualificazione per la semifinale e lasciato l’amaro in bocca ai Colchoneros, convinti che avrebbero potuto fare di più a pochi minuti dal gong finale.
Diego Simeone, nonostante abbia strappato un posto per il Mondiale per club a discapito del Barcellona, non può dirsi assolutamente contento, anzi ha espresso tutta la sua frustrazione dopo la partita. Eppure, gli spagnoli erano riusciti a eliminare a sorpresa l’Inter, finalista dello scorso anno e per molti tra le favorite anche in questa edizione.
La rivoluzione del gioco – più possesso palla e meno catenaccio – non ha pagato alla fine e c’è chi pensa che l’errore del Cholo sia stato proprio quello di tradire la filosofia che gli aveva permesso di ottenere grandi risultati qualche anno fa. Chi perde ha sempre torto e le cose sembra stiano andando così anche stavolta.
Damiano Er Faina e il grave errore di Simeone: “Si è snaturato”
Damiano Er Faina è proprio di quest’avviso e non ha perso tempo nel dire la sua opinione durante la diretta di Controcalcio su Twitch, schierandosi apertamente in favore di un approccio difensivista e basato sul contropiede: “Ancelotti ci ha vinto le Champions League con la difesa, tutti dietro e ripartenze. L’anno scorso è lui che te lo dice: ‘Se ho Vinicius, non posso fare il tiki taka‘”.
Daje Ale, innamorato del modo di vedere calcio di Guardiola, sembra essere totalmente in disaccordo con lui e continua a ribattere colpo su colpo. Poi Er Faina ha sottolineato: “Non si può pensare di fare lo stesso identico gioco per tutta la stagione ed è per questo che a me non piace l’integralismo da una parte e dall’altra”.
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Infine, è arrivato al cuore della questione: “Simeone, che è il mio mito, si è snaturato per dare retta a tutti questi cialtroni che parla di tiki taka, di bel gioco”. Il dibattito resta aperto e la sensazione è che lo sarà sempre.