Juventus condannata, nel caso Cristiano Ronaldo, al pagamento di spettanze arretrate: vicenda che influisce sulla revoca di uno scudetto
In un periodo già piuttosto difficile, la Juventus incassa un’altra sconfitta. Il club bianconero ha perso, almeno parzialmente, la causa contro Cristiano Ronaldo per la vicenda delle spettanze arretrate dovute al fuoriclasse portoghese relativamente ai suoi anni trascorsi in bianconero.
Per effetto delle manovre stipendi attuate dalla società in era Covid, a Ronaldo sarebbero spettati circa 19,6 milioni di euro arretrati, per un accordo di taglio degli emolumenti e successiva corresponsione degli stessi al momento dell’addio al club. Il club ha poi sempre sostenuto che Ronaldo aveva rinunciato a suddetti stipendi, con il portoghese che ovviamente perorava una visione diametralmente opposta.
La vicenda è finita di fronte al Collegio Arbitrale, che ha stabilito un concorso di colpa tra le parti. Dunque, la Juventus dovrà pagare il 50% della somma originariamente dovuta. Vale a dire, circa 9,8 milioni di euro più gli interessi maturati nel frattempo. Un verdetto che di certo non fa piacere alle casse societarie, anche se il club, comunicando la decisione del Collegio, ha annunciato di valutare ulteriori azioni a tutela dei propri interessi. Le polemiche, in ogni caso, sono ripartite.
Attacco alla Juventus dopo il lodo Ronaldo: “Dovrebbero toglierle lo scudetto del 2020”
Il verdetto sta facendo ulteriormente discutere, riaccendendo le critiche sull’operato della società sui propri conti in merito alla manovra stipendi, per la quale, di fronte alla giustizia sportiva, la Juventus aveva patteggiato, cavandosela solo con una multa da poco più di 700 mila euro. Ma c’è chi ritiene che le irregolarità non siano state affatto sanate e che occorra un intervento diverso da parte degli organi calcistici.
All’attacco va Paolo Ziliani, giornalista da sempre in prima linea contro le irregolarità del sistema calcio. In un suo post su ‘X’, sostiene che per la vicenda la Juventus dovrebbe subire la revoca dello scudetto conquistato nel 2020.
Questa l’argomentazione di Ziliani: “La Juventus ha fatto falso in bilancio, non iscrivendo i 20 milioni dovuti a Ronaldo e non accantonando nemmeno un euro nel fondo rischi. Avrebbe inoltre dovuto corrispondere tutti gli stipendi dovuti a dipendenti e tesserati ed è dunque iscritta al campionato irregolarmente. La pronuncia del Collegio Arbitrale è a tutti gli effetti un fatto nuovo, che dovrebbe far aprire un nuovo faldone di inchiesta. Ma come sempre la FIGC farà finta di niente“.