L’esonero di Stefano Pioli sembra ormai scontato: la dirigenza del Milan ha già scelto il suo sostituto
La pietra tombale sull’avventura di Stefano Pioli alla guida del Milan è stata di fatto messa ieri. L’eliminazione per mano della Roma dai quarti di Europa League è bruciante e diventata quasi inaccettabile per la dirigenza. Le due squadre si equivalgono, la Roma è indietro in classifica in campionato ed in casa rossonera c’era la percezione di poter superare il turno.
Si trattava peraltro dell’ultimo obiettivo rimasto in stagione, considerato come la lotta scudetto è stata abbandonata da tempo ed il secondo posto è in ghiaccio. Le somme si tireranno solo a fine stagione, certo, ma se da un lato la stagione del tecnico non sarà giudicata solo dalla gara di ieri, dall’altro arrivare in fondo in Europa League era forse l’unica speranza per tenersi la panchina del Milan.
Il Derby eventualmente vinto non basterà a Pioli, con la dirigenza ormai già al lavoro in vista della prossima stagione e sul sostituto da ingaggiare in panchina.
Ibrahimovic ha sempre stimato il Pioli allenatore ed uomo: insieme hanno vinto uno scudetto e lo svedese ha apprezzato le qualità del tecnico. Ibra, però, ha una missione ben precisa da portare a termine, riportare il Milan alla vittoria.
Gliel’ha chiesto Cardinale e nei suoi compiti non può certo sbagliare. Ecco perché, pur con rammarico, è pronto a salutare l’allenatore che ha portato lo scudetto ed una semifinale di Champions League a Milano per aprire un nuovo capitolo, il primo a portare la sua firma dirigenziale.
Ed al momento sembrano uno il nome in pole, su cui la dirigenza si sta concentrando. Stiamo parlando naturalmente di Julen Lopetegui, tecnico spagnolo ex Siviglia e Real Madrid, reduce da un’esperienza non felice con i Wolves (anche con le merengues non ha incantato, anzi).
Eppure è un profilo che piace, sia per la vocazione offensiva del suo gioco che per l’attitudine europea, avendo conquistato una Europa League alla guida tecnica del Siviglia. Lopetegui, insomma, è il candidato ideale, anche per dare vita e seguito al 4-3-3 messo in mostra negli mesi, con la variante del 4-2-3-1.
In seconda fila, invece, c’è quell’Antonio Conte che non è mai uscito dal radar rossonero. Il salentino è in cerca di squadra ed accetterebbe volentieri la destinazione rossonera. In via Aldo Rossi, però, Conte non è di certo il profilo preferito, anzi. Ecco perché, al momento, vi sono delle riserve sull’allenatore.
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