Inter, missione a Barcellona e Manchester: svelato il segreto di Marotta

L’Inter, e in particolare la dirigenza composta da Marotta e Ausilio, lavora già per il prossimo anno: ecco svelato il motivo della missione a Barcellona e Manchester

Lunedì 22 aprile, ogni tifoso dell’Inter lo sa, ci si gioca la partita più importante della stagione. Nel derby contro il Milan, in casa dei rossoneri, infatti, la squadra di Simone Inzaghi avrà il primo match point per appuntarsi, dal prossimo anno, la seconda stella al petto. Un orgoglio e un onore, specie perché ci dovrebbero riuscire prima dei cugini, che paga una stagione in cui i nerazzurri hanno davvero dominato la Serie A.

La missione dell'Inter e il piano di Marotta
L’Inter lavora già sul prossimo calciomercato, tra entrate e uscite (LaPresse) – controcalcio.com

Per farlo anche la prossima stagione, specialmente tenendo a mente il mantra di avere un pareggio di bilancio o addirittura di chiudere in attivo, la dirigenza sta già lavorando. In tribuna per i quarti di finale di Champions League sia a Barcellona, sia a Manchester, c’era infatti Piero Ausilio, il direttore sportivo della Benamata, di fatto braccio operativo di Beppe Marotta, che invece è l’amministratore delegato della società di Steven Zhang. Qual era, però, il suo obiettivo e la sua missione? A svelarlo è stato Tuttosport.

Ausilio in missione: cosa ci faceva a Barcellona e Manchester il ds dell’Inter

Secondo quanto riportato dal quotidiano sportivo torinese, Ausilio ha assistito alla partita tra Barcellona e Psg e a quella tra Manchester United e Real Madrid per tastare il terreno per la prossima finestra di calciomercato, tanto in entrata quanto in uscita.

La missione dell'Inter e il piano di Marotta
L’Inter vorrebbe tenere Thuram, ma sarà costretta ad ascoltare eventuali offerte indecenti (LaPresse) – controcalcio.com

Per ottenere, infatti, il pareggio di bilancio, l’Inter dovrà anche cedere qualche pezzo pregiato della rosa a disposizione di Inzaghi – per la causa, negli ultimi anni, si sono sacrificati Achraf Hakimi e André Onana, solo per citarne due. Partendo dal presupposto che la dirigenza è disposta ad ascoltare qualsiasi offerta, tra i maggiori indiziati per lasciare Milano la prossima stagione ci sono Denzel Dumfries, su cui si potrebbe fare un tesoretto di almeno 35 milioni, e Marcus Thuram, che ha una clausola di 95 milioni e, pertanto, frutterebbe anche una plusvalenza dello stesso numero.

Non era solo per sondare il terreno in quel senso, però, dicevamo. L’obiettivo del direttore sportivo dell’Inter era anche capire se, nelle squadre che si sono giocate l’accesso in semifinale della coppa dalle grandi orecchie, ci potesse essere qualche esubero interessante e a basso costo per rimpolpare la squadra dell’allenatore piacentino. Per gli stessi motivi, tra l’altro, Dario Baccin, braccio destro di Ausilio, era presente al Gewiss Stadium per i quarti di finale tra Atalanta e Liverpool.

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