Il nome di Maurizio Sarri è iniziato a circolare in casa Milan: tutta la verità sul suo possibile approdo in rossonero arriva in diretta
Il casting per la panchina del Milan va avanti, con continui ribaltoni di fronte. Proprio quando sembrava che Julen Lopetegui avesse scavalcato tutti, soprattutto Antonio Conte, la protesta dei tifosi via social – con tanto di apposito hashtag – ha fatto fare retromarcia alla dirigenza.
Restano comunque sul tavolo tanti profili da valutare e tra cui scegliere, tra nomi stranieri e altri che conoscono bene la nostra Serie A. Non bisogna scartare la pista che porta ad Amorim, un minimo margine c’è anche per Conceicao e attenzione a Van Bommel, che racchiude in sé la conoscenza delle dinamiche e del tifo milanista, ma anche un respiro internazionale.
In Italia, invece, ne sono uscite di tutti i colori: secondo Damiano Er Faina c’è stato qualche contatto per Massimiliano Allegri, che non ha portato a nulla, ma occhio anche a Maurizio Sarri. Dopo le dimissioni da primo allenatore della Lazio, il tecnico toscano potrebbe tornare immediatamente in auge in un’altra big del nostro campionato, anche se la trattativa non è affatto in stato avanzato, anzi.
Sarri al Milan: Damiano Er Faina ha fatto il punto in diretta
“È uscita la notizia di Gianluigi Longari su un avvicinamento di Sarri alla panchina del Milan. La confermo, ma mi dicono che è stato proposto, però in questo momento non è l’allenatore che sta scaldando il cuore dei dirigenti”, ha precisato Damiano Er Faina durante la live di Controcalcio.
Gli altri partecipanti alla diretta sono parsi fin da subito abbastanza scettici, soprattutto Asso di Roma. Coccia, però, ha anche aggiunto: “Sarri somiglia un po’ a Conte come verve”. Di sicuro, il profilo dell’ex Lazio sarebbe più gradito al tifo, ma non quello sognato per tanti mesi.
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Inoltre, anche Fabio Bergomi ha dato notizie piuttosto precise su come potrebbe andare a finire. Secondo lui, non ci sarebbe l’ex Napoli in pole position, ma al primo posto c’è Van Bommel, seguito da Fonseca e De Zerbi. Di sicuro, passeranno ancora diversi giorni prima della scelta definitiva, con una sola certezza: le possibilità che Stefano Pioli resti ormai sono quasi nulle.