Javier Zanetti, vicepresidente dell’Inter, ha rilasciato una lunga intervista, parlando anche della Marotta League, espressione coniata da Enerix
Il ventesimo scudetto della storia dell’Inter, la seconda stella che dall’anno prossimo sarà cucita sul petto dei nerazzurri, ha generato anche delle polemiche nel corso del campionato, una su tutte quella riguardante i presunti favori arbitrali avuti dalla squadra di Simone Inzaghi, che hanno ribattezzato la Serie A in “Marotta League”. Anche di questa ‘simpatico’ (per modo di dire) appellativo, partito da Enerix a Controcalcio, ha parlato Javier Zanetti in una lunga intervista a ‘Radio Tv Serie A’.
Dopo aver spiegato i vari meriti dei giocatori, ma anche dell’allenatore e del suo staff, e in parte anche della dirigenza che ha saputo fare di necessità virtù, la storica bandiera della Benamata e attuale vicepresidente della società ha spiegato che, in realtà, l’aver esasperato il concetto di alcuni ‘aiuti’ che può aver avuto l’Inter lo ha fatto ridere, ma nell’occasione si è anche tolto qualche sassolino dalla scarpa.
“Fa ridere quando vedi una squadra che domina dall’inizio alla fine. C’è poco da dire”, ha risposto infatti al suo intervistatore. E, in effetti, come dargli torto considerato che, al netto della partita contro il Verona (la più contestata), i nerazzurri hanno sempre strameritato i tre punti? Appunto.
Zanetti e l’Inter del futuro: cosa si aspetta la dirigenza per i prossimi anni
Zanetti, a fine intervista, ha parlato anche di quelli che sono i progetti futuri dell’Inter. Inzaghi, ha detto, si augura che sia a nemmeno la metà di un ciclo, e quindi che resti a Milano anche per i prossimi anni, così come spera che anche l’ossatura della squadra rimanga la stessa.
E questo “perché vediamo in questi ragazzi la voglia di continuare e siamo felici sia così”, ha precisato prima di ammettere che “se si presentano opportunità che il mister valuta come importanti lo faremo, sempre nei nostri parametri”. A questo proposito una domanda su Joshua Zirkzee era d’obbligo, specie perché l’attaccante del Bologna è stato più volte accostato all’Inter per la prossima finestra di calciomercato.
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Per l’ex capitano, l’olandese è “un grandissimo campione. Giovane, talentuoso, intelligente. Fisicamente molto forte. Sta facendo benissimo. Un giocatore così servirebbe a chiunque punta a traguardi importanti. Vediamo, se si presenta l’opportunità possiamo farci un pensierino”. Dopo tutto, ha concluso, “se pensi a Zirkzee, Lautaro e Thuram sono giovani, forti, ti darebbero tranquillità”.