La famiglia De Laurentiis sta vivendo un periodo estremamente complicato in campo e fuori: rivolta dei tifosi, decisione storica della Polizia.
La stagione volge al termine e le sutuazioni di campo ed extracampo stanno prendendo il sopravvento e soprattutto una brutta piega in vista del futuro e della sicurezza dei singoli. Il Napoli e il Bari hanno vissuto due stagioni diametralmente opposte a quelle che hanno vissuto l’anno scorso, tra Scudetto e finale playoff per la promozione in Serie A, e i tifosi sono tutt’altro che contenti di quanto sta succedendo.
Napoli e Bari oggi si trovano a vivere i malumori dei tifosi e soprattutto guardano al futuro con molto pessimismo, visto quanto accaduto quest’anno.
In casa Bari ci sono grosse preoccupazioni che di settimana in settimana stanno crescendo sempre di più. La piazza si aspettava un campionato simile a quello dell’anno scorso, con i playoff come obiettivo minimo e provare a risalire in Serie A.
Il futuro del Bari è tutto ancora da scrivere, con i playout che si avvicinano e i pericoli di scendere in Serie C che stanno aumentando giornata dopo giornata.
Secondo quanto emerso dalle ultime notizie, a Bari c’è stata una folle aggressione ai danni del direttore sportivo Ciro Polito, colpito con calci e pugni da un gruppo di tifosi.
A Bari c’è un clima incandescente e molto pericoloso per i protagonisti di questa stagione negativa. La situazione sportiva è sfuggita di mano nei mesi scorsi e dopo diversi esoneri si è arrivati, ora, a lottare per non retrocedere in Serie C. E come quella sportiva, anche quella ambientale ha preso una brutta piega e rischia di essere pericolosissima.
Secondo quanto riferisce L’edicola del Sud, anche per il presidente del Bari Luigi De Laurentiis sono arrivate avvisaglie di pericoli imminenti. Alcuni tifosi, o pseudo tali, hanno minacciato fisicamente il patron biancorosso, infuocando ancora di più il clima e la situazione ora è tenuta sotto attenta osservazione.
La Polizia ha recentemente deciso di mettere sotto scorta il presidente Luigi De Laurentiis più volte oggetto di contestazioni e di minacce, anche all’interno dello stadio, da parte della tifoseria barese.
La protesta dei tifosi del Bari contro la famiglia De Laurentiis ha radici sportive e non solo. Oltre all’orrendo campionato dei ‘galletti’, il problema nasce anche per la comunicazione adottata da Aurelio De Laurentiis in una delle ultime conferenze stampa da presidente del Napoli.
Il patron azzurro aveva dichiarato che il Bari fosse la seconda squadra della famiglia De Laurentiis e queste parole hanno creato enorme disturbo e fastidio ai tifosi di una piazza storica. Da quel momento l’acredine è diventata sempre maggiore, fino a sfociare in questioni estremamente più delicate, come appena raccontato.
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