Il Napoli, reduce dal pari di Udine, deve chiudere al meglio questa stagione: per la prossima si pensa già al nuovo allenatore
Una panchina per quattro. Non è il remake del celebre film “Una poltrona per due” con Eddie Murphy e Dan Aykroyd, ma semplicemente la situazione in casa Napoli per quanto riguarda la panchina della prossima stagione. Le ultime gare di questo campionato – davvero disastroso per la formazione azzurra – serviranno a capire se i partenopei riescano quantomeno a qualificarsi per la Conference League.
A bocce ferme, poi, si inizierà a pensare subito alla prossima stagione, quella del necessario riscatto. Il 30 maggio potrebbe esserci già la prima riunione tra De Laurentiis, il neo ds Manna, il responsabile dello scountig Micheli ed il nuovo tecnico: ciò significa aver già scelto il prossimo allenatore con grande anticipo rispetto alla scorsa stagione con tanto di programmazione per il futuro.
Ed al momento sono quattro i nomi che gravitano attorno al mondo azzurro: se Calzona tornerà in Slovacchia ad allenare la selezione all’Europeo, in corsa vi sono quattro italiani, con la pista straniera al momento accantonata.
Il noto giornalista Enrico Varriale, sul suo account X, ha fatto il punto sui nomi al momento papabili per la panchina azzurra, con tanto di elenco dei pro e dei contro per ogni profilo.
Italiano: seguito già dalla scorsa stagione senza rivoluzioni potrebbe seguire il percorso tattico di Spalletti, ed è certamente un punto a favore dell’allenatore della Fiorentina che ha nella fase difensiva tutt’altro che esaltante oltre a nessuna esperienza in un club di livello il suo contro. Di fatto, per il giornalista, sarebbe un ridimensionamento con un piano di rilancio su base triennale.
Gasperini: è un vecchio pallino del presidente. In suo favore c’è quanto mostrato con l’Atalanta tanto da averlo messo sulla cresta dell’onda anche in ambito europeo. Nell’Inter, unica esperienza in una big, ha fallito, e questo è il suo contro, seppur siano trascorse diverse stagioni. Sarebbe, quella di Gasperini, una scelta coraggiosa per costruire il Borussia Dortmund italiano.
Conte è considerato il top per il palmares: tra i pro il poter ridare alla piazza grande entusiasmo anche nel riuscire ad arginare ADL ed i suoi rapporti con il patron sarebbero un vero e proprio rebus, mentre tra i contro ci sarebbero i costi elevati, anche in sede di acquisti. Con Conte, però, ci sarebbe l’intenzione di vincere subito, una situazione esaltante seppur difficile.
Pioli è il favorito perché il candidato di compromesso. Si tratta di un tecnico aziendalista flessibile e con esperienza ad alti livelli tra i punti in suo favore. Contro vi sarebbe una mancata rivoluzione che forse servirebbe al Napoli. L’obiettivo massimo sarebbe la Champions League.
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