Il terremoto rovina lo stadio, clamorosa l’indiscrezione di questa mattina che spiega come si dovrà intervenire subito per risolvere il problema.
Lavori allo stadio, che si erano avuti già in precedenza, rischiano di compromettere il finale di stagione e non solo, per quanto riguarda il rifacimento di alcuni posti dell’impianto, per quanto accaduto e come conseguenza del terremoto, che ha così rovinato la struttura.
Questa mattina, uno dei principali quotidiani in Italia, ha infatti rivelato l’esito del sopralluogo effettuato all’interno dei documenti ufficiali. Sopralluogo avvenuto a seguito degli eventi sismici che hanno portato a conseguenze in zona stadio e che vedono l’impianto compromesso.
Serie A, impianto compromesso: lo stadio non è più a norma
Non è più a norma lo stadio, che non potrà ospitare parte dei tifosi all’interno del suo impianto, a causa degli eventi sismici che hanno portato la decisione direttamente nei documenti ufficiali di Palazzo San Giacomo, in considerazione al periodo che sta vivendo la città a causa delle continue scosse di terremoto che stanno colpendo il posto.
Proprio in zona stadio, in particolar modo poi con conseguenza in un settore in particolare importante all’interno dell’impianto, che rischia di restare chiuso per dei lavori di manutenzione che dovranno obbligatoriamente essere effettuati, prima di incappare in pesanti sanzioni. Approfitterà anche dello stop del campionato di Serie A, che sta volgendo al termine, la società in accordo col Comune, per i lavori di manutenzione.
Secondo quanto riferito da Il Mattino, rischia di restare chiuso fino a fine stagione il settore della Curva B, in particolare il B4 che è stato colpito dal terremoto per quanto analizzato e sui lavori effettuati dai tecnici del servizio tecnico Edilizia Sportiva.
Stadio Maradona: criticità all’interno dell’impianto, c’entra il terremoto
C’entra il terremoto per quelli che saranno i lavori al settore inferiore della Curva B, che non potrà ospitare i tifosi molto probabilmente, secondo quel che riferisce la stessa fonte e costringerà il club a chiudere le porte dei tornelli, per tale settore. Non tutto lo stadio dunque per i lavori che saranno di manutenzione e non di rifacimento, come accadde nel periodo delle Universiadi dove il Napoli, in contatto con il Comune, riuscì a finanziare tutto il lato estetico e non solo dell’impianto che risultava fatiscente prima dei lavori stessi, nel 2018.
Stadio Maradona, il Napoli pensa ad un nuovo impianto
Al di là della volontà del nuovo stadio della SSC Napoli, sul quale avanza riflessioni il presidente Aurelio De Laurentiis pronto a dare nuova vita a Bagnoli per il club azzurro, i lavori di ristrutturazione saranno comunque svolti proprio per norma e per poter aprire il settore colpito dalle scosse di terremoto. Oltre che per gli eventi sportivi, va ricordato come lo Stadio Diego Armando Maradona sia palcoscenico di concerti ed eventi che si terranno, come ogni estate, tra i mesi di giugno e luglio.