Futuro societario e sportivo in bilico, visto che il club rischia dure sanzioni dopo la perquisizione in sede degli agenti della guardia Guardia di Finanza.
Ciò che al momento più preoccuperebbe dalle parti del quartier generale della società è che le accuse mosse sarebbero gravissime al punto che c’è il serio rischio di ritrovarsi da un momento all’altro praticamente sotto sopra. La speranza è che una cosa del genere possa non accadere, anche perché questi reati sarebbero riconducibili alla scorsa, e cattiva, gestione del club, ma l’impressione è questa cosa poco importanti alla legge che altro non ha intenzione di fare che il proprio corso.
La GdF irrompe in sede per una perquisizione: accuse pesanti
La scorsa estate nella sede del club gli agenti della Guardia di Finanza hanno fatto un’irruzione per perquisire alcuni documenti relativi alla cessione della società. Tante cose non sono tornate ai pubblici ministeri, al punto che ancora oggi la situazione sarebbe ancora completamente da risolvere.
Nel frattempo, però, un’altra stagione è passata con la squadra che inizialmente ha subito un po’ il colpo di quello che stava accadendo fuori, salvo poi risorgere dalle ceneri come una fenice e raggiungere l’obiettivo minimo prefissatosi, ovvero la qualificazione ai playoff. Neanche in un momento dove la serenità sembra farla da padrona, i tifosi non riescono a stare tranquilli, visto e considerato che quanto accade fuori dal campo sembrerebbe essere quasi più importante.
Situazione inevitabile quando c’è di mezzo un personaggio come Massimo Ferrero, la cui sconclusionata gestione dalla Sampdoria ha per l’appunto attirato l’attenzione di Guardia di Finanza e degli altri organi giudiziari che da luglio ad oggi starebbero valutando possibili falsi in bilancio, truffe allo Stato e malversazione da parte dell’imprenditore romano, che continua a far parlare di sé in quanto accusa l’attuale proprietà blucerchiata di avergli difatti strappato dalle mani la gestione del club.
Ferrero attacca l’attuale proprietà della Samp, ma Albisetti tuona: “Ha la memoria corta?”
Vuoi o non vuoi il nome di Massimo Ferrero verrà ricondotto alla Sampdoria e viceversa, perché anche quando il romano non è più il proprietario dei blucerchiati in qualche modo viene sempre ricollegato alla storica società ligure.
In più occasioni l’imprenditore romano nel corso degli scorsi mesi è uscito allo scoperto attaccando Ienca e l’attuale proprietà della Sampdoria, ma chi è oggetto di indagini ed accuse ad oggi è proprio lui, come detto anche dal noto esperto di finanza Roberto Albisetti, che in un intervento a telenord.it non le ha di certo mandate a dire a Ferrero: “Ferrero ora accusa Ienca ma la procura a trattare la Sampdoria gliel’aveva data a lui e durante le assemblee degli azionisti, quando ci sono da approfondire le questioni, si chiede una sospensione e si fanno consulti telefonici”.