Il futuro di Paulo Dybala alla Roma è appeso a un filo, meglio a una speranza, la sua e quella dei tifosi, che potrebbero dover fare a meno di lui dall’anno prossimo
L’arma in più della Roma, sia quella di José Mourinho, sia quella di Daniele De Rossi, è sempre stata Paulo Dybala. L’attaccante argentino, arrivato due estati fa dalla Juventus a parametro zero, è il miglior realizzatore della squadra in Serie A con 13 gol fatti, a cui si devono aggiungere anche i nove assist per i compagni.
Non ci sono solo i numeri, però, a rendere la Joya indispensabile per i giallorossi. La capacità di tenere palla, di far salire la squadra, così come quella di inventarsi qualsiasi cosa fanno di lui un titolare inamovibile, a meno di problemi fisici, che quelli sì non lo hanno abbandonato neanche nell’avventura nella Capitale.
Ecco, a proposito di questa, non è detto che il prossimo anno prosegua ancora all’ombra del Cupolone (o delle centinaia di monumenti che si possono ammirare a Roma). Nonostante, infatti, la vita in città, e il clima nella squadra vadano anche oltre il suo gradimento, Dybala potrebbe chiedere la cessione ai Friedkin, almeno secondo quanto riferito dalla ‘Gazzetta dello Sport’.
Dybala via dalla Roma il prossimo anno: la scelta della Joya legata a un obiettivo
Non è detta l’ultima parola, è vero, ma dato che il sogno, e l’obiettivo del 30enne di Laguna Verde, è quello di continuare a giocare la Champions League, se la Roma non riuscisse ad arrivarci, in quel caso Dybala potrebbe trovare una squadra all’estero che paghi la sua clausola di rescissione, fissata a 12 milioni di euro – per i club italiani la cifra si deve alzare di 8 milioni – riuscendo a strappare l’ultimo contratto importante della carriera probabilmente.
Se, invece, i giallorossi riuscissero a tornare a giocarsi le notti magiche della coppa dalle grandi orecchie grazie alla vittoria dell’Europa League da parte dell’Atalanta, che alla stessa maniera non dovrebbe andare oltre il quinto posto in campionato, la Joya sarebbe ben felice di rimanere a disposizione di De Rossi, anche perché, per quanto riguarda l’ingaggio, non è messo affatto male: grazie ai gol fatti e alle presenza maturate in questa stagione, l’argentino percepirà 7 milioni.
Certo, con l’addio del campione ex Juventus e Palermo, contestualmente a quello di Romelu Lukaku, la società dovrà accontentare De Rossi e acquistare almeno due o tre nuovi calciatori in attacco.